Non si placa la polemica sui docenti. Il settimanale “Panorama” in edicola presenta un lungo servizio dal titolo “Il professore fa il furbetto”.
Tutti i trucchi degli insegnanti per mantenere il posto senza presentarsi in classe. Il settimanale presenta tre casi.
Nel primo si parla di un prof. di italiano che non si vede da sette anni. Dopo dottorato di ricerca e aspettativa retribuita per assistere la madre, ha presentato certificato medico al ritorno dalle vacanze. Nel secondo caso un docente si è assentato per motivi familiari ed è sparita dopo le feste. Con grande fatica la scuola ha trovato un supplente. L’ultimo caso invece riguarda di un titolare in congedo parentale fino al 23 dicembre che ha ripresa il 24 con gli alunni già in vacanza. Al posto suo è rientrato lo stesso sostituto (pagato durante il periodo natalizio).
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Come è possibile fare il furbetto? Molte storture sono permesse dalle norme e dai contratti. La normativa dei congedi temporanei dal lavoro – riporta Panorama – è una selva inestricabile che nella Pa mira a costruire forme ipertrofiche di tutela dei lavoratori. La disciplina dei congedi si intreccia anche con quella della sospensione delle attività didattiche nel periodo natalizio e con il regolamento di assegnazione delle supplenze, aggiungendo la beffa di perdere un bravo supplente al danno degli studenti di cambiare continuamente docente.
Come superare questa fase? Secondo il settimanale edito da Mondadori, basta prevedere che gli “stop and go” dei congedi degli insegnanti titolare, entro i 7 giorni precedenti o successivi le vacanze scolastiche, non interrompano la durata del congedo. Per stesso arco temporale, occorre poi consentire al dirigente scolastico di mantenere in servizio il bravo docente supplente, cancellando il divieto previsto dal CCNL della Scuola.
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