Come era facilmente prevedibile il nostro articolo su una ipotesi di accordo fra Flc-Cgil e Governo in materia di orario di lavoro dei docenti non è affatto piaciuto al segretario nazionale Mimmo Pantaleo che ci ha inviato la smentita che pubblichiamo in questa pagina.
Ovviamente prendiamo atto delle dichiarazioni di Pantaleo anche se dobbiamo confermare che le voci su una possibile intesa sulla materia circolavano già prima del comunicato dell’Unicobas. Ci siamo limitati a raccoglierle e a renderle note, precisando appunto che di voci si trattava e senza “venderle” come “verità” inconfutabile.
Il segretario nazionale della Flc rinvia alle proposte del “Cantiere Scuola” alle quali, ci preme sottolinearlo, la nostra testata ha dato ampio risalto fin dalle prime ore.
Venendo poi al merito di tali proposte non possiamo fare altro che auspicare anche noi che il Governo decida di aumentare di almeno un punto di PIL le risorse destinate all’istruzone, anche se – per onestà intellettuale – dobbiamo purtroppo ammettere che – al momento attuale – questa risulta una ipotesi assai poco probabile.
Per il resto il tono e le parole della nota che alleghiamo ci sembrano significare che la Flc è disposta a discutere sia la questione della valutazione di scuole e docenti sia l’obbligatorietà delle attività di aggiornamento.
Per l’orario di servizio dei docenti riportiamo il passaggio contenuto nel documento della Flc-Cgil
“5. Orario ordinario, obblighi di servizio e lavoro potenziato dei docenti
• Ridefinire e portare a trasparenza tutti i carichi di lavoro dei docenti, oltre le attuali ore d’insegnamento frontale.
• Introdurre e regolare nel contratto la possibilità (volontaria e adeguatamente retribuita) di poter accedere a un orario di lavoro potenziato per incarichi funzionali e di natura organizzativa nell’ottica di una scuola aperta alle esigenze del territorio.”
Ora, se si legge con attenzione il nostro articolo, si vedrà che abbiamo parlato di un incontro Reggi-Flc finalizzato a “discutere “seriamente” del problema dell’orario di lavoro dei docenti”, né di più né di meno.
Che l’incontro (segreto o meno) ci sia o non ci sia stato è secondario: dai documenti ufficiali della stessa Flc risulta la disponibilità a discutere di orario purchè lo si faccia ad un tavolo contrattuale. Ed è esattamente ciò che stiamo scrivendo da alcune settimane a questa parte.
Prendiamo infine atto che Pantaleo non esclude uno sciopero del comparto scuola ed una grande manifestazione in autunno.
Come è nostra consuetudine seguiremo la vicenda con l’attenzione e l’obiettività che contraddistinguono la nostra testata.
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Gentile Daniela Girgenti, gentile Reginaldo Palermo,
evidentemente il sole di luglio fa brutti scherzi ad alcune organizzazioni sindacali se li porta a mettere in giro autentiche falsità.
Siamo abituati ai loro attacchi, disposti a tutto pur di conquistare qualche consenso ma ora hanno oltrepassato il limite della decenza: la notizia fatta circolare dall’UNICOBAS su presunti incontri con il sottosegretario Reggi per discutere di orario di lavoro dei docenti è frutto solo della loro immaginazione.
Se dovessero continuare a far circolare quelle falsità siamo pronti anche a rivolgerci alla magistratura per difendere la onorabilità della nostra organizzazione. Anche nelle polemiche più aspre nessuno ha il diritto di distorcere la verità.
In quanto al merito, ribadisco la nostra radicale contrarietà all’aumento dell’orario di lavoro per i docenti e invito a leggere le proposte contenute nel “Cantiere scuola” della FLC pubblicato sul nostro sito e reso noto nel corso di una conferenza stampa il 21 luglio scorso. Il nostro obiettivo prioritario è riconquistare il contratto nazionale d lavoro e, come ho sostenuto nella conferenza stampa, siamo pronti al confronto ma anche al conflitto se dovessero essere attuate le scelte politiche che il Governo ha annunciato, a partire dall’orario. Non escludiamo la proclamazione dello sciopero e abbiamo già provveduto a prenotare una piazza romana per una grande manifestazione in autunno.
Quindi, consigliamo ai bugiardi di trovare altre modalità per uscire dal minoritarismo sindacale e agli operatori dell’informazione, verso i quali abbiamo profondo rispetto, di rivolgersi direttamente alla FLC CGIL se hanno bisogno di notizie su nostre proposte piuttosto che di fantomatici incontri segreti.
Con preghiera di pubblicazione.
Cordiali saluti
Domenico Pantaleo
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