Così inizia il comunicato stampa di Domenico Panatelo per confermare l’adesione del suo sindacato al documento sulla valutazione di sistema, alla quale attribuisce una importanza strategica come processo per migliorare la qualità in funzione delle finalità istituzionali della scuola laica e costituzionale, garantendo uguaglianza e pari opportunità nell’accesso al sapere e nella acquisizione di competenze.
Il rapporto tra valutazione e autovalutazione serve a individuare criticità e definire obiettivi condivisi garantendo un’ampia partecipazione della comunità educante e degli attori territoriali. Valutare, sottolinea Pantaleo, non significa né meritocrazia e né premialità, ma al contrario deve favorire maggiore cooperazione perché la qualità si ottiene tornando a fare ricerca, progettualità e riflessione collettiva.
Occorre che il prossimo Governo assuma questi indirizzi nell’ambito di un progetto d’insieme per ridare valore sociale all’investimento in istruzione attraverso ampi spazi pubblici di confronto e di partecipazione. Per queste ragioni riterremmo inaccettabile l’approvazione ora di un regolamento sulla valutazione, burocratico e inefficace, senza alcun coinvolgimento delle forze sociali, delle associazioni professionali e delle scuole.
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