“Se dovessero trovare conferma le notizie che circolano sui tagli pesantissimi a scuola, università, ricerca e Afam, saremmo di fronte a decisioni gravissime che metterebbero in soffitta tutte le promesse fatte dal Governo Renzi”.
“Nel piano scuola non ci sono certezze di risorse, ma adesso si scopre che addirittura si vogliono fare altri tagli alla scuola pubblica. Università, ricerca e Afam rischiano il collasso finanziario e invece di affrontare le questioni vere la Ministra Giannini continua a vendere fumo. Ora basta con le bugie”.
“Il piano scuola rischia di trasformarsi in un’araba fenice e alla fine le uniche cose che rimangono sono la cancellazione degli scatti, una idea di istruzione piegata alle logiche del mercato, la competizione individuale e l’autoritarismo”, afferma il sindacalista, che conclude: “Le tantissime assemblee che stiamo svolgendo unitariamente in tutti i posti di lavoro ci consegnano un disagio profondo e non bastano più le promesse ma servono fatti concreti a partire dal rinnovo del contratto nazionale”.