Home Archivio storico 1998-2013 Personale Pantaleo (Flc): “Se non invertono la rotta,ottobre sarà un mese caldo”

Pantaleo (Flc): “Se non invertono la rotta,ottobre sarà un mese caldo”

CONDIVIDI

“Il Capo dello Stato cita giustamente il fatto che durante la conversione parlamentare della Spending review sono stati sventati i tagli per il 2012 ai Fondi ordinari degli enti di ricerca. Ma restano comunque i tagli per il 2013 e il 2014 e il fatto che Napolitano chieda al governo “di valutare attentamente” ha per noi un valore importantissimo.” 
Così Pantaleo sulla lettera del presidente Napolitano, mentre sul mancato equilibrio relativamente ai tagli, non ha dubbi ad affermare: “Per quanto riguarda il settore della scuola e della ricerca c’è il taglio del 10 per cento agli organici di tecnici e amministrativi che arrivano dopo quelli epocali fatti al tempo, per fortuna chiuso, della Gelmini. 
C’è poi il dramma delle migliaia di precari che sono l’asse portante di molti enti, i nostri ricercatori vengono apprezzati all’estero e qua li trattiamo malissimo. 
Ci sono poi provvedimenti assurdi come quello che trasforma gli insegnanti inidonei in tecnici amministrativi, svilendo la loro professionalità.” Alla domanda poi se il governo sarebbe intenzionato ad accogliere le richieste di Napolitano, Pantaleo dice: “L’Italia investe poco in ricerca e ancora meno lo fa il nostro settore privato. 
Da questo punto di vista purtroppo né da parte di Monti né da parte dello stesso ministro Profumo vediamo un cambio di linea”, in mancanza del quale: “sciopero a inizio ottobre con la Uil e grande manifestazione nazionale della scuola e della ricerca sabato 20 ottobre.” In ultimo, a proposito dei tagli ai permessi sindacali e ai distacchi, afferma: 
“Noi siamo pronti a fare sacrifici, ma i distacchi e i permessi sono necessari per rappresentare i lavoratori e sui finanziamenti tutti sanno che il sindacato vive delle deleghe dei lavoratori iscritti. Mi sembra che il piano del governo miri a ridimensionare il ruolo del sindacato visto come un intralcio in quanto portatore di istanze generali, seguendo in pieno la cultura liberista”.