Attualità

Paola Cortellesi: “Non sono una pedagogista, ma siamo uno dei pochi Paesi senza educazione affettiva a scuola”

L’attrice e regista Paola Cortellesi, forte del successo del suo film sulla violenza sulle donneC’è ancora domani“, uscito l’anno scorso, ha rilasciato un’intervista a La Stampa in cui parla ancora una volta del tema, invocando, come ha già fatto spesso, l’introduzione dell’educazione sessuale a scuola.

“La prevenzione è importante”

“Il fatto è che non possiamo più fare finta di niente. Il motivo per cui ho fatto questo film è parlare di questo argomento, dire chiaramente: ‘Abbiamo un problema’. Non sono una pedagogista, ma mi confronto con i pedagogisti, la prevenzione è la cosa più importante. Siamo uno dei pochi Paesi che non ha l’educazione all’affettività nelle scuole”.

“Sì, a seconda dei vari ordini si potrebbe parlare di educazione sentimentale, educazione al rispetto e poi educazione sessuale là dove i ragazzi sono più grandi e pronti ad affrontare l’argomento”, questa la sua proposta.

“Se non si fa educazione non si fa esperienza, non se ne parla insieme, non si cresce insieme. E credo che il problema resti, quindi spero che attraverso questo si riesca finalmente a fare prevenzione”, ha concluso.

Educazione sessuale a scuola, la posizione di Cortellesi

Non è la prima volta che Cortellesi afferma qualcosa del genere. Il suo film è stato proiettato a marzo presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera davanti agli studenti di alcune scuole di Roma in occasione dell’avvicinarsi della Giornata internazionale della donna. Ad introdurlo con un breve discorso, che ha toccato anche la scuola, è stata la stessa Cortellesi.

Ecco le sue parole: “Ho voluto raccontare nel film i diritti negati e conquistati. Ad animarci è stata la volontà di affrontare un tema, quello della violenza contro le donne. Auspico che al di là degli schieramenti politici saprete procedere uniti per far sì che le nuove generazioni ricevano, durante tutto il percorso scolastico, un’adeguata formazione all’affettività e al rispetto, affinché imparino fin da piccoli che amare non significa possedere o subire e che la violenza contro le donne cessi di essere l’indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge il nostro Paese”.

Redazione

Articoli recenti

Rinnovo Rsu, Castellana (Gilda): con noi vincono trasparenza e legalità, perché siamo liberi, apartitici e senza vincoli

“Il 14, 15 e 16 aprile abbiamo un appuntamento importantissimo per il mondo della scuola,…

13/04/2025

Rinnovo Rsu, lo Snals si spenderà per i precari, rinnovo del Ccnl 2022/24, norme migliori: le parole di Elvira Serafini

“Teniamo ai precari della scuola, alla loro stabilizzazione, al rinnovo del contratto collettivo nazionale di…

13/04/2025

Rinnovo Rsu, Buoni pasto, più gradini stipendiali, burnout riconosciuto e pensione anticipata: i punti salienti dell’Anief

“Fare riconoscere i buoni pasto anche al personale scolastico, ripristinare il primo gradino stipendiale per…

13/04/2025

Elezioni Rsu 2025, i propositi di Flc-Cgil, Cisl e Uil: soluzioni concrete, difesa delle scuola pubblica, rispetto per docenti e Ata

Come si presentano i tre sindacati maggiori della scuola - Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil…

13/04/2025

Oggi è la giornata internazionale del bacio

Il 13 aprile e il 6 luglio sono le due date in cui si festeggia…

13/04/2025

Elenchi aggiuntivi prima fascia: requisiti e valutazione titoli d’accesso per chi s’inserisce per la prima volta

Da lunedì 14 fino a martedì 29 aprile 2025, i soggetti che, dopo il 24…

13/04/2025