Papa Benedetto XVI: agli stranieri minorenni sia garantito il diritto all’istruzione
“Ai ragazzi nati nei Paesi ospitanti o ai figli che non vivono con i genitori, emigrati dopo la nascita, ma che li raggiungono successivamente (…) è importante che a essi sia data la possibilità della frequenza scolastica e del successivo inserimento nel mondo del lavoro e che ne vada facilitata l’integrazione sociale grazie a opportune strutture formative e sociali“: lo ha scritto Papa Benedetto XVI nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato sul tema “I migranti e i rifugiati minorenni”,che si svolgerà domenica 17 gennaio 2010.
Benedetto XVI ha ricordato che “il migrante è una persona umana con diritti fondamentali inalienabili da rispettare sempre e da tutti“, a maggior ragione se si tratta di minorenni, ai quali vanno riconosciuti i diritti fondamentali della persona al pari dell’adulto. Purtroppo nella realtà questo non sempre avviene e, se da un lato è sempre più crescente nell’opinione pubblica la consapevolezza della necessità di un’azione puntuale e incisiva a protezione dei minori, dall’altro essi sono spesso abbandonati a se stessi e talvolta anche sfruttati.
È per questo che il Papa si rivolge al popolo cattolico, affinché riservi la giusta attenzione ai migranti minorenni, bisognosi di un ambiente sociale che consenta e favorisca il loro sviluppo fisico, culturale, spirituale e morale. Perché vivere in un paese straniero senza punti di riferimento può causare innumerevoli e gravi disagi e difficoltà.