Papa Francesco, in occasione dell’ udienza ai membri dell’Unione Province d’Italia, difende la funzione delle Province che nascono “dall’aggregazione di territori con un tessuto storico e culturale omogeneo”, e ne incoraggia il loro futuro come “presidio e centro propulsore di una mentalità che sappia porsi l’obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile”.
Il Papa mette quindi al centro dell’azione dei pubblici poteri, proprio in rapporto ai bisogni delle comunità locali, quelli che sono i compiti specifici delle Province: dalla difesa del suolo alla viabilità stradale fino alla gestione delle scuole secondarie superiori.
Lo stesso Pontefice sottolinea: “Per un effettivo miglioramento della qualità della vita, per evitare possibili drammi e i loro enormi costi umani ed economici, conseguenza dell’incuria o di imprevidenza, e per assicurare durature prospettive di sviluppo sostenibile, è necessario considerare l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente come una delle questioni centrali alle quali riservare tutta l’attenzione che merita e richiede”.
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