L’unica persona molto vicina al mondo della scuola e che veramente comprende i gravi problemi dell’educazione e dei rapporti tra insegnanti e genitori è solo Papa Francesco, il quale più volte è intervenuto sui temi della scuola e sugli aspetti pedagogici. Sui rapporti tra genitori e figli il Pontefice ha sottolineato che “i figli guardano i comportamenti dei genitori e sanno giudicare”.
Il Papa aveva aggiunto che i genitori quando i figli a scuola si comportano male e mancano di rispetto agli insegnanti non devono rimproverare gli insegnanti, ma i figli. Invece, nella società in cui viviamo assistiamo ad episodi di genitori che di fronte alle “bravate” dei figli si recano a scuola per rimproverare gli insegnanti con conseguenze a volte poco piacevoli.
In occasione di una udienza generale del Mercoledì in Piazza San Pietro il Pontefice raccontò un episodio della sua fanciullezza quando aveva commesso una marachella a scuola e al ritorno a casa era stato rimproverato dalla mamma. Purtroppo, bisogna dire che il Miur non fornisce ai docenti gli strumenti idonei per salvaguardarli, tutelarli, difendere la onorabilità dei docenti stessi per cui questi ultimi si sentono soli, delusi e amareggiati a causa della scadente considerazione sociale. Ci vogliono azioni e politiche serie a sostegno della funzione docente che deve essere affiancata da specialisti psicologi, sociologi che accompagnano l’azione didattica ed educativa degli insegnanti, altrimenti da soli i docenti non ce la potranno mai fare.
I problemi che il mondo della scuola ha sono enormi e sono tutti caricati sulle spalle degli insegnanti, i quali devono sobbarcarsi non solo l’aspetto didattico ed educativo, ma anche quello sociale, psicologico degli alunni che presentano differenti forme di disagio sociale, dovuto soprattutto alla mancanza di entrambe le figure genitoriali ormai in crisi di identità. Quindi mentre, da un lato Papa Francesco comprende e sostiene il lavoro dei docenti e dei genitori nei loro rispettivi ruoli, Grazie Papa Francesco per la sua testimonianza: tutti gli insegnante Le saranno grati.
Mario Bocola
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