“L’istruzione è la chiave per ogni cambiamento e per la mobilità sociale”. Lo ha scritto il Papa in un messaggio alla ong argentina La Alameda.
”Ho ricevuto via mail la sua lettera e la ringrazio di cuore”, scrive Jorge Mario Bergoglio a Miguel Angel Diaz, segretario generale della Udocba (Union de Docentes de la provincia de Buenos Aires), in un messaggio diffuso dalla fondazione Alameda di cui il sindacato insegnanti fa parte.
“Apprezzo tutto quello che fate per la promozione della giustizia sociale e la cultura dell’incontro. L’istruzione è la chiave per ogni cambiamento e per la mobilità sociale. Sanità, istruzione e lavoro sono prioritarie nella società. Prego per lei e per il suo lavoro e, per favore, le chiedo di pregare per me. Che il Signore la benedica e la Vergina Maria la assista”.
Tuttavia, aggiungiamo noi, sanità e istruzione, sono sempre le più colpite dalle “manovre” del nostro governo, sempre in lamento per presunti sprechi, mentre il lavoro viene regolarmente ucciso.
A questo punto però non si capisce se ci sia una precisa volontà a navigare verso questa disastrosa direzione o se invece c’è l’incapacità a governare la nave. In entrambi i casi non riusciamo a capirne le intenzioni, mentre per l’istruzione si continua nelle secche di una politica poco seria e lungimirante, e quando talvolta si è tentato una svolta, seppure timida, qualcosa o qualcuno si è messo di traverso.
Aspettiamo dunque tempi migliori.
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