Riemergono dal passato le strutture dell’originario complesso architettonico dell’antico Monastero benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi (Ct), sede dell’Ente Parco dell’Etna.
Nell’ambito di “Salvalarte” – campagna itinerante di Legambiente, giunta quest’anno alla sua settima edizione, utile a promuovere la tutela e la valorizzazione dei Beni culturali della Sicilia – sono recentemente stati presentati i risultati delle prime indagini conoscitive sulla consistenza delle strutture.
A nord dell’attuale sede dell’Ente, i lavori di indagine hanno portato alla luce un complesso ruderale da cui emergono ampi e suggestivi ambienti che, a giudicare dal disomogeneo livello del piano di calpestio e dalla diversa tipologia muraria, fanno presumere una datazione più vicina alla data di fondazione del monastero, risalente al XII secolo. “Le strutture riportate alla luce, – dichiara il Commissario Straordinario del Parco Ettore Foti – che verrannosottoposte ad ulteriori ed approfonditi studi, preludono ad una realtà di grande interesse storico ed archeologico. Il percorso di conoscenza delle antiche strutture del Monastero, in parte crollate, in parte sepolte durante l’eruzione del 1669, servirà non solo a capirne le origini e recuperarne la memoria, ma anche a valutare una possibile riabilitazione funzionale per la pubblica fruizione, nel rispetto dell’integrità storica e culturale del luogo”.