La capitale francese diventa meta proibita per le gite d’istruzione delle scuole mantovane.
«Stiamo ancora discutendo come comportarci – riferisce un preside al Gazzettino di Parma – ma abbiamo già escluso Parigi come meta. D’altronde le stesse agenzie di viaggio l’hanno sconsigliata in questo periodo».
Il giornale di Parma ricorda pure che la stessa Stefania Giannini, il 20 novembre, spiegò che «sul tema delle gite abbiamo indicato il provvedimento preso dal governo francese in cui si è sconsigliato alle scuole francesi e dei Paesi europei di far convergere le scolaresche in Francia e in particolare a Parigi».
Tra gli insegnanti tuttavia non mancano le perplessità: «stiamo valutando la situazione, in forse ci sono anche gite a Londra e a Roma. La questione, però, è ancora aperta».
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«Continueremo con la solita programmazione e le quinte andranno in gita all’estero, in particolare a Berlino e a Barcellona – riferisce un altro preside– I genitori potranno decidere di non mandare i propri figli. Abbiamo distribuito il modulo per l’autorizzazione. Sono rimasto colpito da quanto ha detto una rappresentante dei genitori, di fede musulmana: se poniamo dei veti alle gite facciamo il gioco di chi vuole seminare il terrore».
«Raccogliamo i pareri espressi nei consigli di classe – spiega ancora un altro dirigente –. Non nascondo che ci sono perplessità sulle capitali europee. Avevamo in programma Stoccolma, Berlino e Londra, ma abbiamo deciso di consentire solo gite in Italia, Roma compresa».
«Noi abbiamo in programma un soggiorno a Nevers, città francese gemellata con Mantova – precisa un dirigente – e al momento non abbiamo ipotizzato di annullare la cosa. Certo, siamo attenti a quanto sta accadendo e stiamo facendo le opportune valutazioni. La sicurezza dei ragazzi è la priorità».