All’indomani della visita del premier Matteo Renzi in Veneto, il Senatore UDC Antonio De Poli, afferma: “Al premier Renzi che ieri, nel corso dell’incontro con la Fism, ha detto: chiedete e vi sarà dato, io rispondo in maniera secca: in questi mesi noi dell’Udc, insieme ad altre forze politiche in una sorta di coro bipartisan, abbiamo condotto una battaglia in difesa del modello Veneto delle scuole paritarie che fa risparmiare allo Stato 450 milioni di euro. Il primo problema che abbiamo posto sul tavolo del Governo è il ritardo nell’erogazione dei contributi statali alle paritarie, risorse che costituiscono l’ossigeno per le materne paritarie che accolgono oltre il 65% dei veneti. Oggi è stata attivata la procedura per l’erogazione: bisogna correre, #farepresto.
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Il percorso verso la parità scolastica è ancora lontano. Piccoli passi in avanti sono stati compiuti, ma bisogna fare di più. In Legge di stabilità, lo scorso anno, anche grazie all’impegno dell’UDC, abbiamo chiesto e ottenuto un aumento di 25 milioni dei contributi alle paritarie raggiungendo così quota 500 milioni. Purtroppo, però, nonostante tutto, le difficoltà non mancano. A maggio scorso, in seguito all’ennesimo allarme sui tagli ai contributi dalla Regione Veneto e sui ritardi nei tempi dell’erogazione dei contributi da parte del MIUR, ho presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che mi ha risposto confermando, purtroppo, i tagli della Regione e, al contrario, l’inversione di rotta intrapresa dal Governo. Oggi, finalmente, dopo che il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di sospensiva che bloccava il decreto di riparto dei fondi per le scuole paritarie, è stata attivata la procedura per l’erogazione dei contributi che noi dell’Udc avevamo sollecitato nei mesi scorsi”.