Per le suole paritarie è in arrivo una boccata di ossigeno: oltre 500 milioni di euro. Lo ha annunciato, il 22 luglio, il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi.
Il rappresentante di Governo ha spiegato che sono stati “trasferite agli Uffici scolastici regionali le risorse” e quindi “in questi giorni al via i versamenti alle scuole”.
“Con oggi partono i contributi alle singole scuole per 494.221.795 euro – ha detto ancora- che rappresentano i fondi destinati alle scuole paritarie ai quali vanno ad aggiungersi i 23,4 milioni per gli alunni con disabilità e i 50 milioni per le scuole materne. Mai nessuno Governo aveva destinato tanta attenzione alla parità scolastica, così come mai nessuno ha mai fatto come noi controlli serrati al sistema delle paritarie tanto da proporre 47 chiusure di riconoscimento della parità scolastica ad altrettante scuole”.
Sono “fondamentali controlli e riconoscimento dei contributi, ma chi si ostina ideologicamente a negare la parità scolastica è fuori dalla realtà e dalla storia“, ha tenuto a dire Toccafondi.
A nome del Governo, Toccafondi ha aggiunto: “Crediamo nel sistema di istruzione nazionale che è formato da scuole statali e scuole non statali paritarie. In quasi tutto il mondo questo sistema riceve contributi statali e in molti stati la copertura del costo è totale, solo nel nostro paese ancora si dibatte ideologicamente su questo tema”.
E ancora: “La validazione dei decreti di riparto, in tempi brevi, ci ha permesso di procedere all’erogazione dei fondi in anticipo rispetto agli anni precedenti. Finalmente il risultato di una dotazione certa e in tempi ragionevoli che permetterà anche alle scuole paritarie l’avvio dell’anno scolastico futuro”.
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“Il lungo percorso caratterizzato da contrasti e tagli e che ha acceso diatribe – ha proseguito – trova finalmente sbocchi concreti, riconoscendo il valore pubblico dell’educazione non statale e allo stesso tempo dando equa interpretazione alla norma per assicurare un servizio che le scuole paritarie svolgono nel rispetto dei requisiti di legge. Non dimentichiamo, quello delle scuole paritarie è un servizio che passa dal riconoscimento della libertà di scelta per le famiglie e che la spesa fatta per l’istruzione dei figli ha un valore pubblico”.
“Soprattutto è bene ricordare che il Sistema delle scuole paritarie è scuola a tutti gli effetti e rappresenta la seconda gamba del Sistema Istruzione, ponendosi come obiettivo prioritario proprio l’espansione dell’offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita”.
“Abbiamo combattuto e continueremo a combattere quelle scuole che chiamiamo ‘diplomifici’ tese a rilasciare diplomi senza corrispondere ai requisiti della legge. Con questa dotazione finanziaria, oggi, finalmente la seconda gamba del sistema può funzionare a pieno regime”, ha concluso Toccafondi.
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