Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, organizzata in partnership con il Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti, ha espresso il proprio parere sul vaccino obbligatorio e dice: “Abbiamo un importante piano di vaccinazione. In questo momento non stiamo valutando l’obbligo vaccinale, vediamo ovviamente il riscontro che ci sarà, ma noi confidiamo comunque di potere raggiungere una buona percentuale di popolazione anche su base facoltativa.”
Dunque anche sulla scuola, potrebbe decadere per il momento la preoccupazione circa l’obbligatorietà del vaccino, rispetto alla quale in queste ore La Tecnica della Scuola ha interrogato i propri lettori con un sondaggio. CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL SONDAGGIO
Quanto ai dati sui vaccinati il Presidente del Consiglio rassicura: “Declineremo tutti i dati riguardanti il numero dei vaccinati in Parlamento, in piena trasparenza.”
Il Presidente del Consiglio interviene anche sulle tempisitche di somministrazione del vaccino.
“In Italia abbiamo fatto una scelta di prova democratica quando il ministro della salute è andato alle camere e le camere hanno approvato il 2 dicembre il piano di vaccinazione,” afferma il Primo Ministro.
Quanto al piano, spiega il Presidente, le categorie sono state ben definite: prima i sanitari, poi i residenti e il personale delle RSA (circa 2 milioni di persone); quindi gli anziani ultraottantenni (4,4 milioni di persone), gli altri anziani sopra i 67 anni (13,4 milioni di persone), chi ha delle comorbilità e patologie croniche (7 milioni di persone); infine tutti gli altri.
Parliamo cioè di oltre 20 milioni di persone, un numero a partire dal quale, attorno a questa primavera, potremmo iniziare a vedere la fine del tunnel.
“Sulle altre categorie per il momento non c’è un ordine di priorità,” chiarisce il Premier, dunque smentita l’ipotesi che i docenti siano una categoria prioritaria. Ufficialmente, per lo meno, non è così, da quanto afferma il Presidente del Consiglio.
Un’ultima dichiarazione il Presidente del Consiglio sembra farla all’orecchio del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che nel giorno del vaccine day si è sottoposto al vaccino scavalcando code e programmazioni ufficiali, e sottraendo quindi una dose di vaccino a chi ne aveva diritto in quanto appartenente a una categoria con priorità. Afferma infatti Conte: “Dobbiamo rispettare le priorità, io stesso farei il vaccino anche subito ma dobbiamo rispettare le priorità.”
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