Di lei si era parlato come possibile Ministro dell’Istruzione e sui social in tema di scuola continua ad essere un riferimento. La senatrice Bianca Laura Granato, del Movimento 5 Stelle docente risponde su “La Tecnica” ad alcune domande, cercando di chiarire alcuni interrogativi che circolano in questi giorni su questo avvio della legislatura e
Partiamo dal contratto di Governo, in cui “superare la Buona Scuola” sembra un refrain. La sensazione è che il contratto sul tema della scuola sia fumoso …
Il contratto non può e non deve entrare nello specifico delle modalità con le quali si dovranno raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo spetterà all’esecutivo. I punti indicati sono chiari e assolutamente condivisibili, toccano problematiche profonde del mondo della scuola da troppo tempo sottaciute probabilmente per favorire bieche logiche economiche. La ferita nella scuola è profonda, lavoreremo per sanarla insieme a tutti gli attori della scuola.
La legislatura si è appena avviata e il governo gode di una solida maggioranza, cosa ne pensa di questo inizio?
È assolutamente promettente e avere la maggioranza in Parlamento significa potere intervenire con tempestività ed efficacia nel mondo della scuola dando risposte alle molte voci che chiedono interventi senza però mai dimenticare il fine ultimo a cui la scuola deve tendere: il successo formativo dell’alunno. Quello che vorremmo è una scuola che finalizzi la propria azione al bene degli alunni, sempre e comunque.
Il rapporto con i sindacati a livello di esecutivo è molto importante. Della Fedeli è stato sempre messo in evidenza il buon rapporto con i rappresentanti dei lavoratori, utile anche per ricucire il rapporto con il personale scolastico. Oggi c’è una nuova maggioranza e un nuovo governo, come ritiene dovrà essere portato avanti il rapporto della maggioranza con le forze sindacali ?
Un governo non può prescindere dal rapporto con i rappresentanti dei lavoratori. I sindacati sono i nostri interlocutori anche e soprattutto nella scuola. Non mi sembra che la Fedeli abbia ricucito i rapporti con il personale della scuola, se ci fosse riuscita non avremmo così tanti docenti che ancora protestano contro la vecchia riforma e che ci chiedono di abolirla.
Ancora ci sono i sottosegretari da nominare al MIUR. Politico o tecnico di area, chi, a quale colore apparterranno e con quale criterio saranno scelti ?
Le dinamiche per l’individuazione di queste figure certo non mi appartengono e questa domanda dovrebbe essere rivolta al nostro ministro e al nostro Presidente del Consiglio. Non nutro alcun dubbio che chiunque individueranno sarà il più adeguato rispetto le finalità che ci siamo proposti. Il MoVimento è avulso da logiche legate all’accaparramento di poltrone ma siamo tutti a disposizione della Nazione.
Potrebbe esserci la senatrice Bianca Granato fra i sottosegretari …
Io come i colleghi siamo a servizio del cambiamento, qualsiasi ruolo ci verrà affidato sarà svolto con il massimo delle forze disponibili, senza risparmio alcuno.
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