Questa nuovo organismo, istituito presso il Consiglio regionale, ha un ruolo di consultazione e rappresentanza regionale unitaria degli interessi e delle problematiche del mondo giovanile (senza poter far propaganda per partiti, movimenti e associazioni politiche) e offre una possibilità di confronto e di dibattito su questioni come, ad esempio, il diritto allo studio.
Il Parlamento regionale degli studenti, che dura in carica cinque anni ed è composto da trenta alunni eletti in rappresentanza della popolazione studentesca degli istituti di istruzione secondaria di II grado presenti nel territorio regionale (l’alunno eletto che successivamente non sia più iscritto ad una scuola superiore nell’ambito della Regione Liguria cessa dall’esercizio della funzione di rappresentante e viene sostituito), comunica all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale le iniziative ritenute utili per la tutela dei diritti e delle aspettative dei giovani e degli studenti. Potrà, inoltre, richiedere di promuovere gemellaggi con analoghi organismi (regionali, statali e comunitari) di rappresentanza degli studenti nonché di stipulare con gli stessi accordi e convenzioni per la realizzazione di progetti condivisi, in particolare nel contesto di iniziative sulla cittadinanza e sulla partecipazione dei giovani nell’Unione Europea.
Spetta all’Ufficio di presidenza del Consiglio della regione Liguria, d’intesa con la Direzione scolastica regionale, individuare, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge regionale n. 8 del 6 marzo 2007 (pubblicata sulla G.U. 3ª Serie speciale n. 19 del 19 maggio scorso), il sistema di rappresentanza e le modalità di elezione del suddetto Parlamento degli studenti, nel cui ambito verranno istituite tre commissioni permanenti per il preventivo esame delle questioni che attengono alle seguenti materie: istruzione, diritto allo studio e politiche regionali per i giovani, pari opportunità; formazione e lavoro; cultura, sport e turismo.