Home Alunni Parlare in pubblico, argomentare, convincere: con il Debate si può!

Parlare in pubblico, argomentare, convincere: con il Debate si può!

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April 22, 2025

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Presente già da molto tempo nei sistemi scolastici britannico e statunitense, il Debate si è recentemente sviluppato anche in Italia, dove può contare su un’ampia rete che copre quasi tutte le regioni e che fa capo a “We Debate”, nata in Lombardia nel 2012 da 6 Istituti scolastici guidati dall’ITE “E. Tosi” di Busto Arsizio, oggi scuola polo nazionale. La rete nazionale è composta da oltre 300 istituti e ogni regione ha la sua scuola capofila.

Il Debate è una metodologia didattica innovativa che sviluppa competenze trasversali e capacità di costruzione di un testo argomentativo, allenando al cosiddetto “public speaking”. Si tratta, in sintesi, di un confronto di opinioni, regolato da modalità specifiche, tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato.

Come scrive la professoressa Gloria Vizzini in suo intervento su ‘direfareinsegnare.education’, il Debate è un potente strumento pedagogico per almeno tre ragioni fondamentali: è un attivatore di competenze nascoste (parlare in pubblico, argomentare, sintetizzare); è uno strumento inclusivo che dà voce anche a chi normalmente non prende posizione o non si espone; è un’attività laboratoriale, che rende studenti e studentesse protagonisti attivi.

Scelto un tema da dibattere, gli studenti sono chiamati a raccogliere i dati, scelti da fonti attendibili, organizzarli in modo tale da sostenere o confutare una tesi e preparare un discorso convincente, che sarà pronunciato senza mai leggere, ma al massimo consultando di tanto in tanto una scaletta predisposta.

Le due squadre – pro e contro la materia in discussione – si affronteranno seguendo delle regole precise per quanto riguarda la sequenza degli interventi e il tempo di parola e alla fine si sottoporranno al giudizio di una giuria composta dal docente e da un gruppo di studenti.

Nel novembre del 2017 si sono tenute a Roma le prime Olimpiadi nazionali di Debate, trasformatesi in seguito in Campionati nazionali, riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e inseriti tra le competizioni di eccellenza.

Dal punto di vista didattico – continua la professoressa Vizzini – il Debate fa emergere la padronanza linguistica e la capacità persuasiva, in un contesto molto più sereno rispetto all’interrogazione, che può essere fonte di ansia e portare alla paura di parlare in pubblico. Il dibattito argomentato, invece, trasforma gli studenti in oratori sicuri. Insomma, un vero e proprio laboratorio di crescita in cui i ragazzi lavorano insieme, si sentono parte di un gruppo, mettono in campo argomenti solidi e si mettono in gioco.

I prossimi campionati nazionali si terranno il mese prossimo in Toscana, a Marina di Massa, dal 5 al 9 maggio.