Le scuole introducono insegnamenti opzionali, ulteriori rispetto a quelli già previsti dai quadri orari per lo specifico grado, ordine ed opzione di istruzione. Tali insegnamenti, attivati dalle istituzioni scolastiche nell’ambito dei posti di organico dell’autonomia. Questo organico è determinato su base regionale, con cadenza triennale, con specifici decreti emanati dal Miur.
Gli insegnamenti, così determinati, scrive Il Sole 24 Ore, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel Curriculum dello studente. Si tratta di uno strumento molto importante che servirà a individuare il profilo dello studente e raccogliere tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro. Nel curriculum, infatti, saranno inseriti i dati relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico.
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