Categorie: Politica scolastica

Parte il Piano nazionale per la creatività

Arriva il Piano delle arti, un progetto triennale del ministero dell’Istruzione e dei Beni culturali e del turismo, che conterrà una serie di misure destinate ad agevolare lo sviluppo dei temi della creatività nelle scuole e per avvicinare gli studenti alle diverse forme artistiche. 

Il Piano, che dovrà essere adottato con un Dm, sarà recepito dalle scuole nell’ambito della loro offerta formativa e potranno costituirsi in poli a orientamento artistico-performativo (per il primo ciclo) e in reti (scuole secondarie di secondo grado) per condividere risorse laboratoriali, spazi espositivi, strumenti professionali, esperienze e attivazione di percorsi comuni per ampliare l’utilizzo delle tecnologie e del digitale. 

 

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Per l’attuazione del Piano delle arti, è stato istituito un apposito fondo finanziato con una dotazione pari a 2 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017. 

Il provvedimento prevede, scrive Il Sole 24 Ore,  che le scuole del primo ciclo di istruzione possano creare dei Poli a orientamento artistico-performativo, secondo precise linee guida dettate dal Miur attraverso un meccanismo di riconoscimento che vede il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale. 

Tra le misure previste vi è proprio quella di sostenere la diffusione nel primo ciclo di istruzione dei Poli, mentre nel secondo ciclo la costituzione di Reti di scuole impegnate nella realizzazione dei temi della creatività. 

Parte del progetto formativo, soprattutto per i licei musicali, coreutici e artistici è inoltre l’incentivazione, secondo Il Sole 24 Ore, di tirocini e stage artistici di studenti all’estero e la promozione internazionale di giovani talenti, attraverso progetti e scambi tra istituzioni formative artistiche italiane e straniere, ma anche la possibilità di prevedere delle agevolazioni per la fruizione, da parte degli alunni, di musei e altri istituti e luoghi di cultura.

Inoltre, in virtù dell’autonomia scolastica, ogni istituto potrà stabilire se articolare singoli progetti o specifici percorsi curricolari anche in verticale, in alternanza scuola-lavoro, o con iniziative extrascolastiche, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati e con soggetti del terzo settore che operano nel campo artistico e musicale. 

I soggetti coinvolti nella governance sono: oltre al Miur e al Mibact (ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo) mentre  le attività di indirizzo e coordinamento saranno gestite dall’Indire (Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa), le istituzioni Afam (Alta formazione musicale e coreutica), le Università, gli Its (Istituti tecnici superiori), gli Istituti del Mibact, gli istituti di cultura italiana all’estero, soggetti pubblici e privati.

Pasquale Almirante

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