Categorie: Attualità

Parte il Referendum sulla Buona Scuola

Domenica 13 marzo dalle ore 10, presso il cinema Palazzo a Roma (quartiere San Lorenzo) avrà luogo l’assemblea dei comitati promotori di alcuni importanti Referendum sociali. Questi ultimi prevedono il deposito dei quesiti il prossimo 17 marzo, mentre il 9 e il 10 aprile, in centinaia di piazze italiane avrà luogo l’inizio della raccolta delle firme.

I comitati promotori rappresentano decine di organizzazioni tra movimenti, associazioni e sindacati.

I referendum sociali, si legge sulla pagina della Flc-Cgil, sono relativi all’abrogazione di alcune norme contenute nella riforma della scuola con la legge 107 del 2015, delle norme relative alla privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni, delle norme relative alle trivellazioni in mare e in terra e delle norme sugli inceneritori.

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

Sulla questione più specifica legata all’abrogazione di alcune norme della legge 107 del 2015 sulla scuola, i sindacati della scuola che aderiscono, indicano in modo particolare l’abrogazione di 4 norme fondamentali: gli ampi poteri concessi ai dirigenti scolastici, il cosiddetto bonus scuola per le private (in palese contraddizione con quanto recita la Costituzione), l’istituzione dei comitati di valutazione e le regole che sovrintendono all’alternanza scuola-lavoro. Sono i punti sostanziali e centrali di una riforma della scuola appiattita su un’ideologia del comando e della subalternità agli interessi delle aziende (anche le scuole private lo sono), mentre sacrifica ruolo, funzione e missione della scuola pubblica.

I sindacati confederali accusano il governo che ha  deciso di proseguire ad oltranza, senza alcun confronto con i soggetti sociali e le organizzazioni sindacali.

Il Referendum sulla legge 107 del 2015 s’impone dunque, non solo come utile strumento per abrogare norme sbagliate, ma anche per restituire ai movimenti della scuola, ai docenti, agli studenti, e alle famiglie, il protagonismo sociale che meritano. L’obiettivo, per i sindacati che aderiscono,  resta quello di riconsegnare ai tanti soggetti sociali che vi operano, una scuola pubblica democratica, aperta e laica, in coerenza con i valori repubblicani e costituzionali.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024