Una vero e proprio terno al lotto quello previsto per i precari che non verranno assunti nelle fasi 0 e A. Chi si trova in queste condizioni, se lo vorrà, potrà compilare la sezione già attiva da questa mattina alle ore 8, per le domande di partecipazione al piano assunzionale straordinario anno scolastico 2015-2016.
Tale sezione verrà chiusa alle ore 14 del 14 agosto 2015. Chi potrà partecipare a questo piano straordinario, scegliendo, qualora decidesse di compilarlo, obbligatoriamente tutte le province d’Italia? Potranno fare questa dolorosa e delicata scelta tutti coloro che si trovano a pieno titolo nelle graduatorie del concorso ordinario bandito con DDG 82 del 2012 e i precari inseriti a pieno titolo nelle attuali graduatorie ad esaurimento. Ovviamente chi entrerà in ruolo con la fase 0 e la fase A prima del 14 agosto, data di scadenza delle suddette domande, non dovrà partecipare a questa tornata, che è riferita alle due fasi successive, la B e la C.
I posti disponibili su queste fasi sono già noti anche nella loro distribuzione regionale, basta guardare la tabella n.1 allegata alla legge 107/2015. Si tratta di un totale di 48.812 posti comuni con l’aggiunta di 6.446 posti di sostegno.
Non potranno partecipare a queste ultime due fasi, quella B e C, i docenti di concorso ordinario anteriore a quello del 2012, che invece potranno avere la loro ultima chance nelle fasi 0 e A.
Chi dovesse scegliere di compilare questa domanda, in quanto molti docenti stanno decidendo di non compilare la sezione della scelta delle 100 province italiane, deve sapere che per la prima provincia in elenco è sempre possibile inserire quella delle attuali GAE a cui si devono aggiungere tutte le altre. È importante sapere che all’indirizzo email indicato in domanda, che non dovrà essere necessariamente una PEC, verrà inviata la proposta di assunzione, che dovrà essere accettata entro dieci giorni dalla data di ricezione , pena la rinuncia del posto e il decadimento dalle graduatorie. Si ricorda che l’accettazione del posto non dovrà avvenire rispondendo tramite email, ma attraverso il sistema delle istanze online del Miur, entrando con le proprie credenziali e spuntando l’accettazione della nomina in ruolo.
