“Intendiamo rafforzare e diffondere questa sperimentazione aumentando il numero di ore che i ragazzi passano in azienda e certificando le competenze che acquisiscono”.
Si profila dunque una accelerazione con la presa d’atto che saranno sostenuti sia l’apprendistato e sia i tirocini formativi
presso le aziende nell’alternanza scuola-lavoro. Inoltre la ministra ha spiegato pure che intende aumentare il numero e gli indirizzi degli istituti tecnici a cui, degli attuali 65, se ne aggiungeranno altri, abilitati a formare nelle aree del turismo e dei beni culturali, anche se, ma forse la ministra ancora non ne ha preso atto, gli istituti a indirizzo turistico hanno perso, gestione Gelmini, abbondantemente ore di lingue e di storia dell’arte.