Generale

Parte la formazione dei docenti per “Studenti-Atleti” del Miur.

Parte il progetto “Scuola e Sport”, l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione nell’ambito della sperimentazione studenti-atleti di alto livello e gestita dall’Ateneo IUL, in partnership con il Liceo Scientifico Statale “Francesco d’Assisi” di Roma e la società sportiva Eurobasket Roma.
Il programma, consultabile sul sito Indire, è previsto dalla legge 107/2015 “La buona scuola”, e nasce per offrire l’opportunità ai giovani di praticare l’attività agonistica senza abbandonare lo studio, conciliando così la doppia carriera nella scuola e nello sport.

Nel corso della conferenza di presentazione sono intervenuti il Sottosegretario di Stato all’istruzione, Gabriele Toccafondi, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Rettore della IUL, Alessandro Mariani, il Dirigente Ufficio Politiche Sportive Scolastiche del MIUR, Antonino Di Liberto, la Dirigente del CONI, Teresa Zompetti, e il Dirigente Scolastico del Scientifico Statale “Francesco d’Assisi”, Luigi Maria Ingrosso. L’incontro è stato moderato da Paolo Cecinelli, giornalista sportivo dell’emittente LA7, e si è concluso con la testimonianza dell’ex cestista azzurro Alex Righetti, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004 e allenatore delle giovanili nell’Eurobasket Roma.
All’evento hanno partecipato più di 100 docenti delle scuole secondarie superiori, oltre a 600 insegnanti che hanno assistito a distanza alla diretta streaming trasmessa sul portale del Ministero http://www.sportescuola.gov.it/.

Il corso di formazione, erogato su una piattaforma realizzata appositamente dalla IUL, è composto da quattro moduli sulle tematiche dell’assessment iniziale degli studenti, della redazione del curricolo personalizzato dello studente-atleta, sulle metodologie didattiche utilizzate nella formazione a distanza e la loro integrazione con le metodologie tradizionali.
Il programma tiene conto degli aspetti psicologici legati ai problemi che gli studenti-atleti affrontano quotidianamente e mira a consolidare un approccio didattico fortemente innovativo.

La formazione sarà incentrata sulla conoscenza e sulla realizzazione di processi di innovazione didattica volti a integrare le metodologie d’insegnamento convenzionali con le modalità di apprendimento della formazione a distanza.

Al termine dell’anno scolastico è previsto un evento conclusivo in cui verranno presentati i risultati raggiunti e analizzati gli esiti della sperimentazione.

Per gli insegnanti che non potranno recarsi a Roma, le attività verranno trasmesse in diretta streaming sul portale del ministero http://www.sportescuola.gov.it/.

Al termine delle attività, i docenti potranno richiedere la certificazione di 8 Cfu (Crediti formativi universitari), previo superamento di una prova conclusiva.

I dati

Per quanto riguarda il 2016-17, il sottosegretario ha fornito alcuni dati significativi: «Sono stati 450 gli studenti coinvolti, 187 gli istituti distribuiti in 17 Regioni, con una maggiore concentrazione in Lombardia 23%, Lazio 18% e Piemonte 11%. La Sperimentazione ha visto collaborare 284 tutor scolastici e 263 tutor sportivi. Gli sport più praticati sono stati: calcio (111 studenti), nuoto (52), atletica leggera (40), basket (35) e canoa (29). Il 74% degli iscritti ha seguito un percorso di istruzione liceale, il 18% tecnico e l’8% professionale.

Le classi III (33%) e le IV (26%) risultano quelle con maggiori adesioni. «Continuiamo su questa strada – ha concluso Toccafondi – mettendo a disposizione dei ragazzi e dei docenti ambienti e percorsi scolastici sempre più accessibili, poiché la scuola a portata di tutti è anzitutto un diritto degli studenti».

Pasquale Almirante

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