Dopo circa 3 anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di riforma dei Conservatori e delle Accademie, avvenuta nel dicembre del 1999, il governo ha finalmente dato il via libera al primo dei regolamenti che daranno attuazione alla legge 508/99.
Si tratta di un passo molto importante, perché consentirà agli Istituti di Alta Cultura di dotarsi di uno statuto autonomo, così come le Università. Un atto doveroso che è espressamente previsto dall’ultimo comma dell’articolo 33 della nostra Carta costituzionale. E che, finora, era rimasto lettera morta.
L’emanazione del regolamento consentirà ai conservatori e alle Accademie di attivare anche i corsi integrativi per l’attribuzione dell’equipollenza alla laurea per i vecchi diplomi.
Un atto che viene atteso da anni dai docenti di ed.musicale e di ed.artistica, in possesso di diplomi di scuola media superiore, che, finalmente, potranno ottenere il giusto riconoscimento dei loro studi.
Tanto più che, tale equipollenza favorirà anche la mobilità professionale intercompartimentale che, allo stato, risulta penalizzante per questo particolare tipo di personale.
Per non parlare della probabile ammissione al corso concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici che, in tutta probabilità, negli anni a venire, non potrà non comprendere anche i docenti muniti di titolo accademico equipollente alla laurea.