Inizia il prossimo venerdì 8 ottobre la stagione autunnale degli scioperi nella scuola (in realtà un primo sciopero era stato proclamato dal Sisa già per il 27 settembre, ma l’adesione è stata ridottissima).
Per il giorno 8 è previsto uno sciopero di un’ora proclamato dalla Flc-Cgil, ma nella stessa data ci sarà anche una fermata completa voluta da Unicobas e Usi-Ait.
Il sindacato di Mimmo Pantaleo ha già annunciato che quello dell’8 ottobre è solamente l’inizio di una serie di scioperi che proseguiranno a ritmo quindicinale fino a dicembre.
Le motivazioni sono quelle che la Flc ripete da ormai alcuni mesi: blocco della contrattazione nazionale e degli scatti di stipendio legati all’anzianità, mancanza di interventi risolutivi in materia di precariato, mancato rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie di istituto.
Sostanzialmente simili le motivazioni addotte dai sindacati di base che però per l’8 ottobre propongono una fermata di una giornata intera.
Il venerdì successivo sarà la volta dello sciopero dei Cobas che, come è ormai abitudine, polemizzano duramente non solo con Cisl, Uil e FGU-Gilda ma anche con la Flc accusando apertamente Pantaleo di aver deciso per un “insignificante sciopericchio” finalizzato unicamente, secondo il portavoce Piero Bernocchi, a depotenziare lo sciopero nazionale del 15 ottobre.
A questo punto dovrebbero iniziare gli scioperi “a intermittenza” della Flc, ma non è detto che il programma della del sindacato di Pantaleo possa andare in porto.
Per poter proclamare una nuova fermata bisogna infatti aspettare che si svolga lo sciopero del giorno 8; dopo quella data il sindacato potrà avviare la procedura per indire un nuova azione di protesta. A conti fatti si va a finire a fine ottobre, ma siccome per il 3 novembre è già in programma lo sciopero dell’Anief, la Flc dovrà accettare la stessa data del 3 novembre oppure slittare fino al giorno 10.
E qui sorge un altro problema: il 10 novembre potrebbe essere l’unica data buona perché per il 17 il Sisa (Sindacato indipendente ambiente e scuola) ha già proclamato un altro sciopero.
Dopo di che la prima data utile sarà quella del 24 novembre (l’orientamento attuale della Commissione di Garanzia è quello di non consentire scioperi fissati a distanza inferiore di 7 giorni).
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