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Parte nell’isola la mobilitazione per l’attivazione di tutti i corsi Pas e dei corsi di sostegno riservati

La CISL Scuola Sarda non intende rinunciare alla tutela di tutti i precari che vedono preclusa la possibilità di frequentare i PAS ed i corsi di sostegno riservati perchè le Università di Sassari e Cagliari non hanno attivato il percorso universitario previsto dalla norma.

Parte oggi un percorso di mobilitazione che interessa in prima persona tutti coloro che sono inseriti negli elenchi PAS dell’Ufficio Scolastico Regionale , ma coinvolge anche tutti coloro che hanno i requisiti per concorrere alla frequenza del corso di sostegno riservato. La Sardegna è una delle regioni maggiormente penalizzate, in relazione all’attivazione dei Pas, ed l’unica che non ha emanato il bando per l’accesso ai corsi di sostegno riservati. La CISL Scuola si opporrà strenuamente alla prosecuzione dello stigma che deve sempre vedere la Sardegna collocata all’ultimo posto per iniziative e al primo posto per le inadempienze! Apriamo, oggi, con forza e determinazione un percorso ufficiale di mobilitazione che dovrà inevitabilmente condurre all’attivazione di tutti i PAS e alla pubblicazione del bando per i corsi di sostegno per tutti gli ordini di scuola.

Solo allora ci fermeremo! Le diverse proposte saranno comunicate ai docenti precari tramite il sito www.cislscuola sardegna.it. L’iniziativa è dovuta non solo a tutela dei docenti precari sardi, che da anni si dedicano alla nostra scuola, ma è urgente per garantire la qualità della nostra scuola che potrà essere sostenuta solo con professionalità formate e specializzate. Abbiamo università sorde al bisogno della nostra isola! questo denunciamo in modo forte e deciso. Non abbiamo tempo per attendere ancora: vogliamo risposte in termini di attivazione di corsi.

Rivolgiamo un appello ai Rettori dell’Università di Cagliari e di Sassari, ai quali chiediamo immediatamente un incontro. Chiediamo un intervento urgente al Presidente Pigliaru per sollecitare i responsabili delle inadempienze e indurli ad adoperarsi per trovare una soluzione. Presidente, la preghiamo: ci dimostri subito di “Avere a cuore l’istruzione e la formazione”! Intervenga subito per far sì che la macchina organizzativa del sistema complessivo che ruota attorno la nostra scuola non sia sempre la Cenerentola! La Sardegna e la sua scuola non possono più aspettare, nè rimanere senza risposte.

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