• Fermo ai tagli nella scuola pubblica compiute negli ultimi anni.
• Abolizione del piano di accorpamento degli istituti, che significa di fatto nuovi tagli al personale e attacco al diritto allo studio
• Nuova legge sulle pensioni che attualmente prevede l’allungamento dell’età lavorativa oltre i 67 anni, e che lede i diritti dei lavoratori ed impedisce ai precari “storici” e alle nuove generazioni l’ingresso nella scuola.
• Ripristino materie precedentemente eliminate dalla riforma Gelmini
• Riforma reclutamento
o Rivedere le operazioni di mobilità (assegnazioni provv. e utilizzazioni).
o Rivedere i passaggi di cattedra da un grado di scuola a un altro.
o Rivedere l’assegnazione degli spezzoni e quindi l’uso degli abusi degli ex-provveditorati e controllo degli stessi.
o Rivedere la norma che prevede ai docenti di sostegno di poter cambiare l’incarico sul sostegno con quello sulla materia.
o Rivedere la questione degli esuberi
o Definire la questione degli ITP e del personale ATA
• Scuola dell’obbligo. Riduzione del numero degli alunni per classe.
• Stabilità del corpo docente.
• Innalzamento dell’obbligo scolastico.
• Promuovere la formazione tecnico-scientifica in relazione alla riconversione energetica. Laicità dell’insegnamento.
• Definizione di rapporto tra alunni per classe e spazi fisici messi a disposizione dell’aula, nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.
• Stop ai finanziamenti alle scuole private