Se il colpevole è l’algoritmo del Miur, utilizzato nell’assegnazione dei trasferimenti, in provincia di Caserta sono state già presentate 182 richieste di «conciliazione», di cui 161 per la scuola primaria e 21 per l’infanzia. Dati ancora parziali al vaglio dell’ufficio scolastico provinciale perché a questi si devono aggiungere le istanze di conciliazione della scuola secondaria di primo e secondo grado, la cui scadenza è fissata per il 30 agosto.
Lo scrive Il Mattino che riporta pura la protesta dei sindacati per le anomalie riscontrate al momento dell’assegnazione delle sedi soprattutto per quei docenti immessi in ruolo con la fase C da graduatoria ad esaurimento.
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Hanno presentato il tentativo di conciliazione soprattutto quegli insegnanti che nel 2015/2016 sono stati immessi in ruolo con sede provvisoria e che hanno fatto richiesta di mobilità per la sede definitiva. A causa dell’algoritmo utilizzato dal sistema informativo del Miur sono stati trasferiti fuori regione in un posto che avevano chiesto non in prima istanza, mentre – secondo i ricorrenti – nel luogo che avevano indicato per prima sarebbero stati trasferiti insegnanti con un punteggio inferiore.