Potrebbe presto allargarsi il numero di partecipanti ai Percorsi abilitanti speciali: il sindacato Anief ha dato notizia di aver ottenuto dal tribunale l’ammissione con riserva ai corsi per una docente già di ruolo. Con la sentenza, di cui ancora non sono stati resi noti gli estremi, viene di fatto sospeso il D.D.G. n. 58/13, contenente le norme di organizzazione del corsi abilitanti, nella parte in cui esclude gli insegnanti a tempo indeterminato (art. 2, c.1).
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, si tratta di una decisione che rende giustizia a quei “docenti di ruolo della scuola pubblica che hanno prestato un servizio specifico di 180 giorni come richiesto dal bando, a dispetto degli altri colleghi delle scuole private o degli altri dipendenti pubblici”, a cui l’amministrazione scolastica avrebbe dovuto dare l’opportunità di conseguire un’altra abilitazione dopo che “il dimensionamento e la riforma degli ordini scolastici” hanno prodotto una lunga serie “di classi di concorso in esubero e atipiche”.
Ora, trattandosi di una sentenza cosiddetta “pilota”, il sindacato autonomo spera che una decisione analoga possa essere presa di giudici anche per le altre tipologie di ricorso: coloro che non hanno svolto una annualità specifica sulla disciplina in cui ora intendono abilitarsi, coloro che hanno svolto solo 360 giorni complessivi, i dottori di ricerca e altri ancora. Con migliaia di ricorrenti che avrebbero così la possibilità di frequentare i corsi abilitanti.