Riaprire i termine per accedere ai permessi retribuiti e ridistribuire le 150 ore qualora le richieste fossero superiori al contingente massimo provinciale previsto dalla normativa: sono le indicazioni che il Miur ha fornito, il 25 novembre, agli Usr e agli Ust per permettere agli oltre 60mila docenti che entro al fine del mese di dicembre 2013 parteciperanno ai PAS di frequentare le lezioni e svolgere gli esami universitari.
Superando la canonica scadenza del 15 novembre, viale Trastevere ha fatto sapere che, “per il corrente anno, si rende necessario prorogare il suddetto termine a favore di coloro che parteciperanno ai percorsi abilitanti speciali (indetti con D.D.G. 25 luglio 2013 n. 58) di imminente attivazione”.
Pertanto, Uffici scolastici regionali e territoriali “in concomitanza con l’inizio dei i corsi, vorranno adottare ogni iniziativa utile a favorirne la frequenza da parte dei docenti in servizio con contratti a tempo determinato”.
Il Miur ha anche voluto specificare, dopo che lo scorso anno tanti candidati ai Tfa ordinari furono esclusi dall’accesso alle 150 ore, che “in previsione dell’elevato numero di richieste, si ritiene opportuno che, per ogni beneficiario che non sia ammesso a fruire del massimo delle ore assegnabili, il monte ore residuo debba essere redistribuito in modo da poter garantire la fruizione dei permessi al più alto numero possibile di abilitandi”.In questi casi, quindi, la soglia massima di permessi potrebbe essere ridotta: le ore per frequentare le lezioni e sostenere gli esami (più alcune per prepararli) potrebbero diventare anche meno di 100. Ma sarebbero comunque più che sufficienti per la formazione utile a conseguire l’agognata abilitazione.
Nella sezione Approfondimenti (Allegati), a destra di questo testo, è possibile prendere visione della nota ministeriale su “diritto allo studio proroga termini 150 ore per frequentare i PAS”.