Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bussetti ha parlato anche di concorso scuola straordinario e Pas. Il Mnistro dell’Istruzione ha infatti comunicato che i due punti principali dell’intesa con i sindacati, troveranno presto la luce.
“Entro luglio, dichiara Marco Bussetti, intendo proporre un decreto legge per dare attuazione all’accordo con i sindacati per il concorso straordinario per la Scuola secondaria, riservato ai precari con più di tre anni di anzianità”.
Le parole di Bussetti, troveranno seguito? Il Ministro ha già riferito altre volte di avere tutto pronto, ma senza il veicolo parlamentare l’intesa Miur-sindacati non vedrà alcuno sbocco. Sarà la volta buona?
Alla base di tali ritardi, com’è noto, c’è la diversa veduta di opinioni fra M5S e Lega, che non riuscirebbero a trovare un accordo. Accordo invocato anche dal senatore leghista Pittoni, che su Facebook ricorda: “Sono decine di migliaia le famiglie di precari della scuola interessate all’attuazione dell’intesa fra ministero dell’Istruzione e rappresentanze sindacali con l’imprimatur del Presidente del Consiglio, che affronta concretamente il problema del precariato storico nel rispetto del punto 22 del contratto di governo”. Forse, dalla parole del Ministro, si intravede finalmente un piano comune.
A questo punto, appare confermato che il bando del concorso docenti straordinario arriverà ormai dopo l’estate, ad autunno già iniziato.
La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione.
Al Pas docenti potranno partecipare i docenti con 36 mesi di servizio svolto nella scuola paritaria, rigettando la prima proposta che prevedeva tale servizio come in subordine rispetto alle supplenze sulla scuola statale.
Un altro punto importante risponde a molti lettori che hanno chiesto delucidazioni in merito negli ultimi giorni: il Pas sarà attivato entro e non oltre il 2019 e prevede più cicli. Pertanto, potrebbero esserci più di un possibilità per i precari.
Infine al Pas docenti, potranno accedere, e questa è una conferma, anche gli insegnanti di ruolo e i soggetti con dottorato di ricerca.
Ricordiamo che al termine del PAS, i partecipanti avranno l’abilitazione all’insegnamento e saranno inseriti nella seconda fascia di istituto, da cui pescare per le supplenze.
La faccenda concorso straordinario scuola secondaria è però legata a doppio filo, con ogni probabilità, alla procedura ordinaria: infatti, se è previsto un concorso docenti 2019riservato ai precari con 36 mesi di servizio per 24 mila posti, sappiamo che altri 24 mila saranno banditi per i laureati con 24 CFU. L’idea di Viale Trastevere, sarebbe quella di far camminare parallelamente i due concorsi.
Potranno partecipare al concorso ordinario, infatti, tutti i candidati in possesso della laurea magistrale ma privi di abilitazione. A questo requisito, tuttavia, deve essere aggiunto il possesso dei 24 CFU, ovvero crediti formativi universitari nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche”, che restano requisito d’accesso come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017.
Per quanto riguarda i posti banditi per il sostegno, oltre ad i requisiti dei posti comuni, sarà necessario avere la specializzazione sul sostegno.
Saranno moltissimi i neolaureati, che senza abilitazione potranno accarezzare l’idea di superare un concorso docenti 2019 e dopo alcuni mesi sedersi in cattedra ancora in giovane età.
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