Home Precari Pas e Tfa: le risposte delle OO.SS. dopo il comunicato del Miur

Pas e Tfa: le risposte delle OO.SS. dopo il comunicato del Miur

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Con un comunicato del 18 gennaio scorso il Ministero dell’Istruzione ha informato di aver  predisposto il decreto ministeriale che modifica in parte l’attuale Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti. Tra le modifiche introdotte, il D.M. prevede che chi consegue l’abilitazione potrà farla valere da subito nelle graduatorie di istituto, in attesa del loro consueto aggiornamento triennale. In peratica, il titolo garantirà una ‘corsia preferenziale’ per l’attribuzione delle supplenze brevi all’interno della terza fascia. Le graduatorie di ammissione ai Tirocini formativi attivi (Tfa), i percorsi abilitanti che vengono attivati presso le Università e le Istituzioni AFAM, dal prossimo ciclo di corsi confluiscono in un’unica graduatoria nazionale, per consentire il transito degli idonei in atenei e istituzioni dove c’è una maggiore disponibilità di posti.
Nello stesso comunicato il Ministro ha annunciato che anche l’anno scolastico 2012/2013 sarà valido per la maturazione dei tre anni di servizio necessari per poter essere ammessi ai Pas. Infine, la laurea continuerà ad essere titolo di studio valido per l’inserimento nelle graduatorie di istituto in terza fascia.
Il decreto, che ha ricevuto già il parere positivo del Cun (Consiglio universitario nazionale) e del Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti universitari), è stato inviato ai Ministeri che devono vagliarlo prima dell’invio al Consiglio di Stato.
Il Miur sta anche predisponendo il bando per la partenza del secondo ciclo dei Tirocini formativi attivi che sarà emanato entro febbraio.
Sulla trasmissione e sul contenuto di questo comunicato le Organizzazioni sindacali del Comparto Scuola contestano di non essere state informate preventivamente. “Le relazioni sindacali, le richieste di confronto da parte delle Organizzazioni Sindacali sui temi oggetto del comunicato – scrive la Flc Cgil – avrebbero avuto bisogno di una interlocuzione prima e dopo il comunicato stesso. C’è di mezzo il destino lavorativo di molti docenti precari della scuola pubblica e quindi più che mai le scelte debbono essere accompagnate dalle dovute intese istituzionali”.
Di questo e dei Pas si parlerà dunque nell’incontro convocato al Miur per il 23 gennaio, in merito al quale la FLC CGIL auspica che il Ministero dell’Istruzione si impegni per l’avvio delle procedure dei Percorsi Abilitanti Speciali per tutti gli insegnamenti, compresi i docenti della scuola primaria e dell’infanzia e i docenti di strumento musicale.
Intanto la Uil Scuola fa sapere che si è costituito il coordinamento nazionale sui Pas, con la presenza dei referenti regionali, con l’obiettivo di monitorare ciò che avviene in questa delicata fase di avvio dei corsi abilitanti e per segnalare e risolvere le situazioni di criticità che si dovessero presentare nei diversi territori.
Dal dibattito sono emerse diverse criticità: oltre ai costi elevati e non omogenei tra i vari Atenei, molte sono le difficoltà riscontrate in alcuni territori per la mancata attivazione, da parte delle Università, di corsi soprattutto con riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria. Inoltre, molte Università non hanno ancora pubblicato gli elenchi degli aventi titolo a partecipare ai Pas e questo comporterà forti ritardi rispetto alla tempistica di avvio dei corsi già prevista dal Miur per la fine di dicembre.
Queste, dunque, in sintesi le proposte che la Uil scuola farà al Miur:
– Il Miur deve farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio e della valutazione dei corsisti.
– È necessario individuare modalità organizzative che consentano la frequenza dei corsi anche a quelle classi di concorso con pochi iscritti su tutto il territorio nazionale, anche prevedendo solo modalità on-line e un momento in presenza prima dell’esame.
– Riconoscere per i Pas eventuali crediti maturati anche attraverso la frequenza e il superamento dell’esame finale del TFA ordinario.
– Nel caso di corsi diluiti su due anni prevedere la possibilità, a domanda degli interessati, di poter scegliere di frequentare i corsi nel corso del secondo anno;
– Nel caso di attivazione dei corsi in regioni diverse da quella di residenza prevedere la possibilità per i docenti di poter optare per altra classe di concorso, sempre se in possesso di titolo valido per l’accesso;
– Al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto la Uil scuola proporrà che tutti i docenti iscritti ai PAS dovranno potersi inserire con riserva nella II fascia relativa al personale abilitato, con scioglimento della stessa al momento del conseguimento del titolo abilitante;
– Sempre al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto, la Uil proporrà di rivedere le tabelle di valutazione dei titoli, con particolare riferimento ai titoli culturali.