Gentile senatrice Granato, le scrivo nella speranza che Lei possa rivedere la posizione assunta in merito all’accordo tra i sindacati scolastici ed il Miur relativo al concorso straordinario di stabilizzazione per i docenti.
Le faccio presente che ho 4 figli, due sono stati stabilizzati di recente nella Sanità con il decreto Madia, durante questo ultimo anno in cui il M5S è al governo, e due sono precari nella scuola statale.
Con il decreto Madia (per coloro che vantavano almeno 36 mesi di servizio) sono stati stabilizzati migliaia di medici, paramedici ed altri nella Sanità pubblica e tanto altro personale negli enti regionali e locali escludendo il settore della magistratura, delle forze dell’ordine e della Scuola in quanto per questi si doveva provvedere con specifici concorsi.
Nella Sanità il concorso è stato effettuato compilando graduatorie solo per titoli in ragione al quantitativo di mesi di servizio nel comparto sanitario. Si ritiene che chi, ad esempio è chirurgo ortopedico, ha espletato servizio, ha eseguito operazioni chirurgiche negli ospedali pubblici abbia i requisiti per essere stabilizzato senza sostenere prove scritte,
pratiche ed orali.
pratiche ed orali.
Nella sanità anche nei concorsi ordinari vale l’esperienza sul campo anche perchè sarebbe alquanto problematico per una commissione valutare una prova pratica eseguita da ciascun candidato per lo stesso caso clinico (ad esempio l’intervento ad un ginocchio- occorrerebbero tanti pazienti con lo stesso problema quanti sono i candidati al concorso).
Faccio presente che la Costituzione Italiana prevede che nella P.A. si acceda con pubblico concorso e non dice che lo stesso debba necessariamente essere svolto con prove di esami.
Ora non capisco perchè, secondo il suo ragionamento critico,si possono avere nella sanità medici stabilizzati solo con concorso per titoli e non si possa fare nella scuola pubblica.
Aver svolto tre anni di servizio nell’istruzione non ha meno valenza dei tre anni svolti da un medico.
I miei figli hanno molto più di tre anni di servizio di insegnamento, hanno insegnanto nelle classi finali e fatto parte della commissione degli esami di Maturità. Tutto ciò non basta per affermare che gli stessi hanno l’esperienza e i requisiti necessari per essere stabilizzati anche con un concorso che avrebbe potuto essere pensato solo per titoli?
Giorgio Caruso