Continua la confusione sui Percorsi abilitanti speciali e in molti casi si brancola ancora nel buio.
È la Gilda degli Insegnanti a lanciare l’allarme.
Con un comunicato stampa del 4 febbraio il sindacato degli insegnanti ha chiesto al ministro Carrozza di intervenire con urgenza “per evitare che un provvedimento così importante per la scuola e le migliaia di docenti precari venga travolto dalla macchina burocratica del Miur e dagli interessi degli atenei”.
Infatti, Gilda denuncia la mancata attivazione di alcuni corsi, soprattutto per la scuola dell´infanzia e la primaria, a causa delle resistenze delle università. Inoltre, ad oggi mancano i necessari chiarimenti sulla validità abilitante dei titoli di scuola magistrale ottenuti dal 1997 al 2001.
Anche Anief torna a spronare il Ministero affinché dia risposte immediate alle tante questioni irrisolte. Oltre a quanto denunciato dalla Gilda, l’Anief chiede la pubblicazione definitiva da parte degli atenei dei corsi che effettivamente verranno attivati, al fine di permettere ai tanti candidati ai Pas, una volta acquisita la certezza della mancata attivazione del corso richiesto, di poter avviare la richiesta formale del nulla osta utile allo spostamento in un’altra regione.
Altra questione fondamentale riguarda la possibilità per tutti i corsisti di poter fruire dei permessi per il diritto allo studio, anche per un numero inferiore alle 150 previste dal C.C.N.L.. Per tale ragione l’Associazione chiede si sollecitare tutti gli atenei a pubblicare il programma delle lezioni e l’elenco degli ammessi ai corsi.
“Una volta superati questi aspetti organizzativi – scrive l’Anief – il nodo più difficile da sciogliere rimane sicuramente quello della spendibilità del titolo: premesso che gli atenei organizzatori dovranno ottemperare all’indicazione del Miur di assegnare i titoli di abilitazione entro la fine del prossimo mese di luglio: ciò permetterebbe l’immediato inserimento dei neo-abilitati nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto, la cui “finestra” di aggiornamento dovrebbe chiudersi più o meno in quei giorni”.
“Ma soprattutto, – continua l’Associazione – il Ministro Carrozza colga l’occasione per inserire i prossimi abilitati tramite i Pas, come attraverso i Tfa ordinari, all’interno delle graduatorie permanenti, da qualche anno ribattezzate “ad esaurimento”, perché rappresentano l’unico canale di assunzione, per il 50% dei posti vacanti, destinato al personale abilitato attraverso i corsi universitari”.
Tante dunque ancora le questioni rimaste aperte, mentre il tempo stringe.