L’iniziativa “Dillo al Ministro”, dopo aver raccolto un documento sintetico con le principali richieste da parte del personale scolastico, continua a dare voce alle numerosissime proposte di chi la scuola la vive ogni giorno. Sappiamo in base alle mail ed ai messaggi tramite gli altri canali che il precariato ed il reclutamento sono senza dubbio fra i temi maggiormente presenti.
Un nostro lettore ha elaborato una sua personale proposta per intervenire sul reclutamento degli insegnanti in tre punti che riguardano i Pas per i precari storici e la riapertura della terza fascia di istituto per i neolaureati con 24 CFU. Il lettore pensa anche ai docenti “ingabbiati”
1) DOCENTI DI RUOLO INGABBIATI: devono poter conseguire l’abilitazione su altra classe di concorso così da poterla sfruttare ogni anno per la mobilità per il 10% dei posti disponibili.
2) PRECARI STORICI: devono poter fare un PAS (selezione in uscita e NON in entrata) e poi essere immessi in una “Graduatoria Regionale Permanente a Scorrimento” a cui riservare il 90% dei posti vacanti e disponibili ogni anno (a GAE e GRM 2016/2018 esaurite). I PAS vanno portati al benedettissimo REGIME, cosicché anche gli attuali e futuri 180X1 e 180X2 potranno beneficiarne. Tutto ciò secondo la formula del Corso-Concorso, quindi perfettamente in linea con la costituzione italiana e con le leggi vigenti.
3) NEOLAUREATI: vanno riaperte le III fasce d’istituto per consentire loro di iniziare a lavorare col titolo di accesso e con i 24cfu. Gli stessi 24cfu vanno trasformati in titolo aggiuntivo oppure, più auspicabile, come vero e proprio requisito di accesso necessario per entrare nell’insegnamento scolastico. Per l’occasione è possibile rinominare la terza fascia in Graduatoria per Supplenti Provinciale.
Gli stessi faranno lo stesso percorso delle categorie descritte al punto 2 e, eventualmente, del punto 1.
Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”
Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero. (CLICCA QUI PER PARTECIPARE).
Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a [email protected].
Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.