La mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori della scuola e, in particolare, nei confronti dei precari, è ormai un affermato sport nazionale.
Un caso esemplare si è determinato in Piemonte dove gli insegnanti di lingua straniera e di conversazione in lingua straniera sono stati informati che per loro il Pas non ci sarà.
Le ragioni di una scelta che danneggia pesantemente gli insegnanti di lingue piemontesi che nel prossimo anno scolastico rischiano di vedersi scavalcati da colleghi di altre regioni che non si sono trovati di fronte ad un potere delle baronie universitarie altrettanto vessatoria sono note solo ai vertici dell’università torinese.
La Cub Scuola Università Ricerca, nel ribadire le sue critiche all’impianto stesso dei Pas ed al fatto che prevedano il versamento di cifre rilevanti all’università, denuncia con forza quest’ingiustizia nell’ingiustizia!
Domani venerdì 24 gennaio i precari di lingue e tutte le persone che solidarizzano con loro si troveranno alle 15,30 di fronte a Palazzo Nuovo per recarsi al Rettorato per chiedere un incontro nel quale questi signori che, non dimentichiamolo, hanno un reddito decisamente superiore a quello dei lavoratori della scuola, dovranno chiarire cosa intendono fare e spiegare, se le hanno, le loro ragioni.
Una cosa deve essere chiara, non accetteremo di vederci imporre scelte assolutamente inaccettabili e proseguiremo la mobilitazione sia con azioni di lotta sindacale che sul piano legale.