Entrata negli anni Settanta, la Greco lavorava come animatrice nei quartieri e poi la trafila delle supplenze, dieci anni a Bolzano e altri negli asili privati: “Ho visto realtà molto diverse dal modello d’insegnamento in cui credo”.
“I soldi non sono tutto, ma passare dai 600 euro di questi anni a quello che guadagnerò da settembre c’è una bella differenza: pagare affitto e bollette sarà più facile. In questi anni per arrotondare ho anche fatto la tata a un bimbo, Mariolino. Ora passerò da uno a venti, una bella differenza”.
Tuttavia, nonostante l’età fra cinque o sei andrà in pensione, “ma non ci penso. Questo era il mio sogno e voglio lavorare. Trasmettere qualcosa ai bambini. Vederli crescere”.
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