Home Attualità Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

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Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la presentazione delle domande per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche al personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi).

La domanda potrà essere presentata dal personale a tempo indeterminato che alla data del 31 agosto 2024 ha maturato almeno 5 anni di servizio tra ruolo e pre ruolo nell’area di appartenenza.

La diretta della Tecnica risponde live

Durante la diretta della Tecnica risponde live di giovedì 14 novembre, Annamaria Santoro del Centro Nazionale Flc Cgil ha parlato di Passweb e della posizione del sindacato in merito a questa procedura:

“La nostra battaglia storica risale al 2019 è quella di estromettere Passweb dalle scuole, noi riteniamo che questo non sia un compito delle scuole, tanto che quest’anno abbiamo impugnato anche la circolare delle pensioni che è ancora più pervasiva rispetto alle competenze delle scuole. Quindi, per quanto ci riguarda, Passweb non è una competenza delle scuole”.

“Tra l’altro lo stesso Ministro circa 2 anni fa quando ha presentato il suo piano di semplificazione, si è impegnato a estromettere Passweb dalle scuole perché non è una competenza delle scuole, perché le scuole sono in grande difficoltà, perché non gestiscono tutti quei dati di cui l’Inps ha bisogno, scopriamo ora che nel decreto Pnrr viene stanziato un fondo di 13 milioni e 700 000 euro per incrementare il Fmof e pagare il personale della scuola, gli amministrativi e DSGA che sono impegnati oltre che nel Pnrr anche su Passweb. Ecco oggi scopriamo che la convocazione è stata fatta per questo, che Il Ministero vuole condividere con noi e vuole condividerlo perché c’è da fare un contratto, la distribuzione di questi fondi alle scuole, al di là che si tratta di una vera e propria miseria perché 13 milioni detti così sembrano tanti, sono nemmeno €1000 diciamo a scuola”.

“Detto questo, noi abbiamo presentato un emendamento perché questi soldi vengano sì dati al personale delle segreterie e ai DSGA per le operazioni di supporto al Pnrr ma non vengano utilizzati per Passweb perché noi crediamo e continueremo a portare fino in fondo la nostra battaglia, che Passweb non debba essere un’attività svolta dalle scuole, il Ministero finalmente riconosce la gravosità di questa attività tant’è che lo scrive anche nel decreto legge, peccato che pur riconoscendo questa gravosità, intanto ha sottratto più di 1000 unità del personale della scuola spostandolo sugli uffici scolastici regionali e provinciali senza la possibilità di sostituire e nella legge di bilancio quella che dovrebbe essere approvata da qui a breve, si prevede un ulteriore taglio del personale della scuola del personale sia Ata che docente“.

“Quindi noi abbiamo confermato la nostra contrarietà, abbiamo invece invitato caldamente a modificare il decreto Pnrr in sede di conversione in legge e a prendere seriamente in considerazione lo spostamento di questa attività dal livello scolastico a livello degli ambiti dell’amministrazione scolastica provinciale e regionale e comunque sicuramente diciamo a carico dell’Inps stessa. Quindi questo è diciamo lo stato di confronto che si è svolto, su cui naturalmente ci siamo aggiornati, noi siamo sono stati molto duri, bene riconoscere questi soldi alle segreterie a DSGA per il supporto al Pnrr. Tra l’altro dovrebbero essere prorogati contratti, cosa che Valditara non fa, non ci accontentiamo c’è stato chiesto di vedere il bicchiere mezzo pieno per dire, ci sono i soldi, non dovreste essere scontenti, non ci sembra questa la via giusta di un compenso che peraltro è una cosa piuttosto infima”.