Patentino obbligatorio per i minirorenni già dal 1° luglio 2004, ma nel luglio del 2005 l’obbligo sarà esteso a tutti.
Una vera e propria rivoluzione del Codice della Strada è avvenuta a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 214 dell’1 agosto 2003. Essa converte in legge il decreto legge n. 151 del 27 giugno 2003, recante "Modifiche ed integrazioni al Codice della Strada" e il decreto 30 giugno 2003 del Ministero Infrastrutture e Trasporti (Mit) contenente la "disciplina dello svolgimento dei corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore".
Per questo motivo il Mit, di concerto col Miur, hanno indirizzato il loro interesse sui giovani chiamando in causa, ancora una volta, le istituzioni scolastiche, "obbligate" dalla legge ad istituire corsi gratuiti all’interno della scuola e nell’ambito dell’autonomia scolastica.
Le scuole, per l’istituzione dei corsi, potranno avvalersi della collaborazione degli enti locali, delle autoscuole, delle istituzioni e associazioni pubbliche e private, impegnate in attività collegate alla circolazione stradale, in base al decreto legislativo n. 9/1992 previa stipula di intese formali.
Possono partecipare ai corsi i giovani che frequentano le scuole medie e superiori statali e non statali indirizzando un’istanza al dirigente scolastico nei termini stabiliti dalla singola istituzione scolastica.
Si consiglia di usare l’unico modello di domanda ufficiale allegato al decreto ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti n. 151/2003, valido, pure, come richiesta di ammissione agli esami da sostenere al termine della frequenza obbligatoria ai corsi.
I corsi organizzati nelle scuole hanno la durata di 20 ore. La frequenza è obbligatoria. Con oltre 3 ore di assenza alle lezioni dei moduli a; b; c; non si è ammessi agli esami.
E’ importante sottolineare che a partire dal 1° luglio 2005 l’obbligo di conseguire il certificato di idoneità per la guida di ciclomotori è esteso anche ai maggiorenni che non siano già titolari di patente di guida.