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Patria, patriottismo e Educazione civica: la lezione di Mattarella. Diretta di educazione civica il 29 gennaio (ore 11) – ISCRIVI LA CLASSE

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A settembre 2024 la pubblicazione delle nuove linee guida sull’educazione civica destò diverse perplessità per l’utilizzo della parola Patria.

Scrivono le linee guida (pagina 2): “L’educazione civica può proficuamente contribuire a formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale che è comunemente definita Patria, concetto che è espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione . Rafforzare il nesso tra il senso civico e l’idea di appartenenza alla comunità nazionale potrà restituire importanza, fra l’altro, al sentimento dei doveri verso la collettività, come prescritto dall’articolo 2 della Costituzione, nonché alla coscienza di una comune identità italiana come parte, peraltro, della civiltà europea ed occidentale e della sua storia, consapevolezza che favorisce un’autentica integrazione.”

A queste parole segue, nella descrizione dei traguardi e degli obiettivi della Competenza n. 2 per le le scuole del primo Ciclo, la dizione “Approfondire il significato di Patria e le relative fonti costituzionali (articolo 52)” mentre nella competenza 1 per le scuole superiori la parola appare nel titolo della competenza e poi tra gli obiettivi si scrive: “Approfondire il concetto di Patria nelle fonti costituzionali; comprenderne le relazioni con i concetti di doveri e responsabilità”.

Cosa significa oggi Patria?

Ma cosa significa oggi Patria per gli studenti che frequentano la scuola italiana a ottanta anni dalla liberazione (19145-2025), fondamento della repubblica e presupposto della costituzione?

Si è molto dibattuto in questi mesi di questo tema proprio a partire dal riferimento costituzionale (art. 52) che parla di “sacro dovere del cittadino la difesa della patria”. Cosa significa difendere la patria? L’art. 52 non può essere interpretato solo in chiave militare, come ha certificato la Corte Costituzionale che, pronunciandosi sul Servizio Civile Nazionale, ha chiarito che tale scelta volontaria “costituisce adempimento del dovere costituzionale di solidarietà” – art. 2 Cost. nonché del dovere di concorrere al progresso materiale e spirituale della società, ben potendo il dovere costituzionale di difesa della Patria adempiersi anche attraverso comportamenti di tipo volontario” (si vedano le sentenze n. 164 del 6 maggio 1985 e 228 del 6 aprile 2004).

Le parole del presidente Mattarella

Nel suo messaggio del 31 dicembre 2024 il presidente Mattarella ha dedicato un intenso passaggio proprio alla patria e al patriottismo. Queste la parole utilizzate dal Presidente:

Nella quotidiana esperienza di tanti nostri concittadini si manifesta un sentimento vivo, sempre attuale, dell’idea di Patria.

Mi ha colpito, di recente, l’entusiasmo degli allievi della nostra Marina militare, su nave Trieste, all’avvio del loro servizio per l’Italia e per i suoi valori costituzionali. Come stanno facendo in questo momento tanti nostri militari in diversi teatri operativi. A essi rinnovo la riconoscenza della Repubblica.

Patriottismo è quello dei medici dei pronto soccorso, che svolgono il loro servizio in condizioni difficili e talvolta rischiose. Quello dei nostri insegnanti che si dedicano con passione alla formazione dei giovani. Di chi fa impresa con responsabilità sociale e attenzione alla sicurezza. Di chi lavora con professionalità e coscienza. Di chi studia e si prepara alle responsabilità che avrà presto. Di chi si impegna nel volontariato. Degli anziani che assicurano sostegno alle loro famiglie.

È patriottismo quello di chi, con origini in altri Paesi, ama l’Italia, ne fa propri i valori costituzionali e le leggi, ne vive appieno la quotidianità, e con il suo lavoro e con la sua sensibilità ne diventa parte e contribuisce ad arricchire la nostra comunità. È fondamentale creare percorsi di integrazione e di reciproca comprensione perché anche da questo dipende il futuro delle nostre società.

29 gennaio 2025: Educazione Civica in diretta

Come si esercita oggi il sacro dovere di difesa della patria? Le parole del presidente Mattarella sono chiarissime ed è proprio a partire proprio da esse che il 29 gennaio 2025 (dalle ore 11.00 alle ore 12.00) si snoderà la nuova lezione di educazione civica in diretta della Tecnica della scuola.

Saranno presenti in studio due educatori esperti che dialogheranno con gli studenti.

Si tratta di Franca Da Re – già dirigente tecnico in Veneto e che ha seguito molto da vicino il tema dell’educazione civica e del suo avvio dopo la legge 92/2019 e che già a settembre è intervenuta in una diretta de La tecnica  – e Stefano Stefanel, storico dirigente del Liceo Marinelli di Udine e da sempre molto impegnato sui temi civili e sull’importanza della formazione del cittadino.

Educazione Civica in diretta

L’impegno della Tecnica della Scuola si inserisce lungo questo percorso e si concretizza nella proposta di sette dirette di un’ora, realizzate con cadenza mensile da ottobre 2024 ad aprile 2025 sui temi chiave dell’educazione civica.

Le singole classi potranno partecipare seguendo la diretta in streaming sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola interagendo con gli esperti ed i conduttori con l’invio di domande, quesiti, commenti.

Ogni diretta prevede anche il collegamento streaming con due classi di due diverse scuole italiane che potranno interagire ponendo direttamente domande agli esperti presenti in trasmissione.

Questi i temi e le date programmate per le prime tre dirette:

  1. 10 ottobre 2024 – L’Intelligenza artificiale generativa: un nuovo modo di far scuola e di studiare?
  2. 6 novembre 2024 –  – Guerra e pace: come essere costruttori di pace in un mondo in conflitto?
  3. 2 dicembre 2024 – ore 11.00-12.00 Paura del futuro? Come affrontare il presente costruendo il proprio progetto di vita

Come iscriversi

Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, devono compilare il seguente form.

ISCRIVI LA TUA CLASSE

Le classi che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.