Come abbiamo riportato, ieri il presidente egiziano Al-Sisi ha concesso la grazia Patrick Zaki, che è stato da poco condannato a tre anni di carcere, accusato di sovversione e notizie false. Era l’unica via per evitare al trentaduenne neolaureato dell’università di Bologna un altro periodo di detenzione. La notizia della liberazione era stata pubblicata ieri sera sulla Gazzetta ufficiale egiziana, come riporta SkyTg24.
“Finalmente sono libero. La sensazione di essere un uomo libero è stupenda, ve lo posso garantire. Sono appena uscito e non riesco ancora a crederci. Ora devo capire cosa fare per arrivare subito in Italia, sto aspettando una telefonata da Roma, poi, andrò subito a Bologna”, queste le prime parole del ragazzo rilasciate telefonicamente a La Stampa.
Zaki è stato rilasciato da Il Cairo stamattina, 20 luglio. Appena liberato, dopo aver stretto la mano a un uomo della sicurezza, Patrick ha abbracciato la madre Hala, poi la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George.
La premier Giorgia Meloni ha ringraziato il presidente egiziano in un video messaggio ed ha annunciato il suo rientro in Italia: “Patrick Zaki ha ricevuto la grazia dal presidente della Repubblica egiziana e voglio ringraziare il presidente Al Sisi per questo gesto molto importante. Fin dal nostro primo incontro a novembre, io non ho mai smesso di porre la questione e ho sempre riscontrato da parte sua attenzione e disponibilità. E voglio ringraziare l’intelligence e i diplomatici, sia italiani che egiziani, che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare per arrivare alla soluzione auspicata. Patrick Zaki tornerà in Italia e gli auguro dal profondo del mio cuore, una vita di serenità e di successo”, ha concluso Meloni. Il rientro in Italia del ragazzo è previsto per oggi. Secondo Fanpage.it, potrebbe arrivare con un volo di Stato.
Come abbiamo trattato, Zaki si è laureato all’inizio di luglio con 110 e lode all’Alma Mater di Bologna dall’Egitto in videocollegamento. Il ragazzo, mentre era libero e mentre il suo processo era ancora in corso, ha conseguito il master in Women’s and genders studies dell’ateneo di Bologna, con una tesi in “Media, giornalismo e impegno pubblico.
“Ringrazio Bologna – ha detto in quell’occasione Zaki – in cui mi sono sentito subito a casa, per non avere spento le luci sul mio caso, ringrazio la stampa libera. In carcere, leggere mi ha dato la forza, la cultura mi ha dato la forza”. Lo studente, com’è noto, è stato detenuto in Egitto dal 7 febbraio 2020 al dicembre 2021.
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