Dal 1° settembre, nelle scuole russe, l’insegnamento del patriottismo diventa centrale. Le nuove direttive per i docenti di russo mirano a radicare nei giovani concetti come “devozione”, “lealtà”, “dovere” e “servizio”. Secondo le linee guida dell’Istituto per la strategia per lo sviluppo educativo, analizzate dai giornalisti di Viorstka e riportate da Repubblica, l’insegnamento del lessico dovrebbe risvegliare e sviluppare sentimenti civici e l’amore per la patria, con particolare enfasi sul rispetto per i difensori del Paese.
Concetti come “Patria”, declinati sia come “Otechestvo” (dimora degli antenati) sia come “Rodina” (luogo di nascita), sono al centro di questo insegnamento, insieme a termini come “patriota”, “cittadino”, “eroismo” e “sacrificio di sé”. Per gli studenti, saranno proposti temi su “cittadinanza e patriottismo”, con titoli come “Dove inizia la Patria?” e “Cosa significa essere un patriota?”.
Anche i più giovani, dagli studenti delle elementari, saranno coinvolti in questo programma. Gli insegnanti sono incoraggiati a dare priorità allo sviluppo della personalità e all’orgoglio nazionale, utilizzando le “pagine eroiche” della storia russa per inculcare questi valori. Le lezioni dovranno trasmettere concetti di “patriottismo”, “giustizia” e “umanesimo”, anche se rivolti a bambini in tenera età.
Nel contesto di un’educazione sempre più patriottica, dal 2022 sono state introdotte lezioni settimanali di educazione civica e storia, i “Razgovory o vazhnom”, e si prevede il coinvolgimento dei genitori nel prossimo anno. Inoltre, il presidente del Consiglio presidenziale per i diritti umani, Valerij Fadeev, ha proposto di rivedere i programmi di letteratura, includendo autori cinesi, indiani e arabi, e di aggiungere canzoni patriottiche di autori contemporanei, come quelle del gruppo Ljube e del cantante Shaman, noto per la sua hit “Ja Russkij” (“Sono russo”).