Per cambiare la scuola ci vogliono nuove politiche del personale.
Ne è convinto il ministro Patrizio Bianchi che dedica all’argomento uno specifico capitolo del suo libro “Nello specchio della scuola”
Le leve da utilizzare per migliorare le condizioni del personale della scuola hanno a che fare non solo con il trattamento economico ma anche con la formazione che non potrà essere occasionale ed episodica bensì organica e permanente.
Il Ministro intende puntare molto sui dirigenti scolastici che – sostiene – devono governare strutture di particolare complessità senza disporre però di una specifica formazione in merito.
Per il personale docente Patrizio Bianchi ha in mente percorsi formativi che alle competenze disciplinari sommino quelle pedagogiche e incentivino la capacità di lavorare insieme; ma investire sui docenti, aggiunge il Ministro, vuol dire anche predisporre carriere che permettano loro di investire su sé stessi, liberi da condizioni di precariato che difficilmente consentono una crescita professionale.
Le intenzioni sono buone anche se non si sa in che misura saranno condivise dalle parti sociali.
Ma ovviamente per capire se davvero Bianchi riuscirà a mettere in pratica anche solo una piccola parte delle sue idee bisogna aspettare ancora qualche settimana.
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