“Le famiglie e i tutti i cittadini, attenti all’istruzione delle giovani generazioni e al futuro del Paese, chiedono che si definiscano, nelle singole realtà territoriali, Patti educativi di comunità tra scuole statali e paritarie, dove alle famiglie sia assicurata la possibilità di scegliere la scuola paritaria ritenuta più sicura per il figlio, senza dover pagare rette aggiuntive, attraverso una quota capitaria, che abbia come tetto massimo il costo medio studente o il costo standard di sostenibilità per allievo”: lo sostiene suor Anna Monia Alfieri, referente scuola dell’Usmi (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) e una delle più accese sostenitrici del ruolo pubblico della scuola paritaria.
A Suor Anna Monia, quindi, la decisione della ministra Azzolina di dare il via libera alle convenzioni con le scuole paritarie non può che piacere molto.
Secondo Suor Anna Monia, però eletti ed elettori hanno oggi “il dovere di mobilitarsi nelle piazze e sui social, perché si intervenga nelle prossime settimane, fornendo a tutti gli allievi le stesse opportunità, abbattendo ogni discriminazione economica e superando carenze e disfunzioni”.
C’è poco tempo, sostiene Suor Anna Monia, perché nei primi giorni di settembre sarà discusso al Senato il decreto semplificazione dove potranno essere approvati i Patti Educativi.
E, proprio in vista di tale importante appuntamento, chiede di sottoscrivere un appello in tal senso.
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