Si è svolto nella mattinata di venerdì l’incontro fra sindacati e Ministro per il Patto per la scuola.
Per il momento, però, nulla trapela sull’esito del confronto se non che la firma dell’accordo potrebbe arrivare nei prossimi giorni, forse lunedì.
“Stiamo lavorando con grandissima attenzione ad un Patto per la scuola – dichiara il ministro Bianchi, secondo quanto riporta una nota dell’Ansa – per riporre la scuola al centro di questo Paese insieme alle forze sociali, ai sindacati”.
“Non perché dobbiamo immaginare che i problemi della scuola si risolvano semplicemente in fase negoziale – spiega Bianchi – ma perché immaginiamo sia necessario richiamare tutti a questo impegno collettivo per riporre la scuola al centro del paese, del suo sviluppo, al centro della sua crescita”.
Il Patto dovrebbe riguarda i temi del reclutamento, della stabilizzazione dei precari e del rinnovo contrattuale.
Su tutto però ci saranno tavoli tecnici già previsti peraltro da un precedente incontro svoltosi quasi due mesi fa.
Per quanto riguarda il reclutamento sembra che si stia valutando la possibilità di un percorso concorsuale finalizzato a stabilizzare i precari “storici” a partire dal settembre 2022, mentre potrebbe esserci una procedura straordinaria che consenta di coprire tutte le cattedre vacanti all’avvio dell’anno scolastico 2021/22. Ma, come abbiamo detto, per il momento si tratta di ipotesi che, tra l’altro, devono essere ancora valutate dallo stesso Ministero dell’Economia.
Per il rinnovo contrattuale si parla di risorse aggiuntive che però dovrebbero essere stanziate con una legge di bilancio e questo, ovviamente, allungherebbe ulteriormente i tempi e non consentirebbe di chiudere la trattativa in tempi brevi.
A questo punto non resta altro che attendere qualche giorno per capire se e come le parti riusciranno a trovare un accordo.
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