Attualità

Paulo Freire: la pratica del dialogo per combattere la pedagogia bancaria [INTERVISTA]

Sono trascorsi 102 anni esatti dalla nascita di Paulo Freire, ma il pensiero del grande pedagogista brasiliano è vivo più che mai.

Freire nasce in Brasile, a Recife, nella parte più povera del paese inizia a lavorare come insegnante di portoghese per i lavoratori del servizio nazionale dell’industria.
Nel 1964 viene cacciato dal Governo brasiliano come leader sovversivo e abbandona il paese iniziando a lavorare nella Guinea Bissau e in Europa.
Nel 1968 pubblica il suo libro più importante (La pedagogia degli oppressi) in cui mette in evidenza i temi più rilevanti della sua riflessione pedagogica e politica.
Come Don Milani anche Freire era convinto che fornire agli ai ceti sociali più svantaggiati gli strumenti per padroneggiare la lingua fosse assolutamente fondamentale non solo per consentire agli “oppressi” di riscattarsi ma anche per favorire il progresso dell’intera nazione.
Paulo Freire parlava di pedagogia critica volendo riferirsi proprio alla necessità di utilizzare il linguaggio parlato e scritto come strumenti di lotta e attività politica e sociale nella direzione della liberazione.
Non a caso il sottotitolo della edizione italiana del libro è “L’educazione come pratica della libertà postula una nuova pedagogia. Solo con una autonoma conquista della parola  l’oppresso assume coscienza della propria condizione storica”.

Ma Freire intendeva anche contrapporre il suo modello a quello tradizionale che egli considerava il prototipo della “pedagogia bancaria”, carica come è di espressioni tipicamente “finanziarie”, come debiti, crediti, risorse umane, spendibilità del titolo di studio.
Al lavoro di Paulo Freire, Paolo Vittoria, docente di pedagogia alla Università Federico II di Napoli, ha dedicato innumerevoli studi e ricerche. Di recente ha dato alle stampe anche un ampio volume dal titolo “Paulo Freire, un alfabeto di speranza” in cui mette in evidenza il metodo del dialogo che il pedagogista considera lo strumento fondamentale per combattere la “pedagogia bancaria”.
Nell’intervista un’ampia sintesi dell’indagine sul pensiero di Freire.

Redazione

Articoli recenti

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024

eCampus 30 Cfu, nuova edizione: ecco come iscriversi ai percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

30/06/2024

Giochi di matematica, come fare appassionare gli studenti della primaria alla disciplina?

I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…

30/06/2024

Mindfulness e meditazione scuola: come ritagliare un momento della quotidianità frenetica per lavorare su di sé?

Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…

30/06/2024

Cosa fare per non sforzare la voce e usarla in modo fruttuoso? Il webinar su un aspetto importante della vita dei docenti

La cura della voce è cruciale per i docenti, che la usano costantemente. Una voce…

30/06/2024