Paura in un istituto scolastico, un liceo di Roma, nel primo pomeriggio di oggi, 10 aprile. Qui, come riporta RomaToday, un uomo minaccioso armato di spranga fuori dalla scuola ha seminato il panico e costretto gli studenti a barricarsi all’interno dell’edificio.
Da quanto si apprende l’uomo si trovava a bordo di un’ambulanza in stato di agitazione. A bordo dell’auto medica ha minacciato il personale sanitario ed ha cominciato a danneggiare l’ambulanza costringendo l’autista a fermarsi. Poi è sceso in strada armato di un tubo e una sbarra di ferro.
Una volta davanti l’istituto ha iniziato a urlare. Questo il racconto di uno studente: “Eravamo appena usciti dalla classe, nel corridoio. Siamo stati raggiunti dalla bidella che ci ha detto di correre in classe e non uscire perché c’era un pazzo armato in strada. Ci siamo chiusi a scuola con i professori e abbiamo chiamato il 112”. Un allarme scattato anche nelle chat dei genitori.
Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Roma che hanno poi bloccato l’uomo facendo rientrare l’allarme.
I momenti di panico nelle scuole sono abbastanza frequenti. Lo scorso ottobre in un istituto di Rho, nel milanese, un gruppo di persone incappucciate è entrato nella scuola mentre erano in corso le attività didattiche.
Gli incappucciati hanno scavalcato i cancelli, accesso fumogeni e fatto esplodere petardi prima di danneggiare gli arredi scolastici. Tutto è avvenuto intorno alle undici, con tanta paura per studenti e docenti, fino all’arrivo dei Carabinieri.
“Erano almeno in sette, o forse qualcuno in più, hanno scavalcato la recinzione, la nostra recinzione è molto bassa su tutto il perimetro quindi è abbastanza facile da saltare – racconta il preside – il tutto è durato al massimo due minuti, ma c’è stata grande paura tra il personale scolastico, ragazzi e ragazze. Poi sono entrati nell’aula che dove c’erano attrezzature di laboratorio e pc e hanno distrutto tutti gli arredi e buttato per terra i pc. E infine sono scappati poco prima dell’arrivo dei carabinieri. E’ un atto di pure teppismo fine a se stesso. Abbiamo ragione di pensare che possa trattarsi di studenti o ex studenti della scuola”.
La scuola è dotata di un sistema di telecamere perimetrale e le immagini sono già state consegnate ai Carabinieri. Nelle mani degli inquirenti anche i video girati dai docenti che erano in sorveglianza durante l’intervallo, “provvederemo a segnalare con nome e cognome l’identità di tutti coloro che riusciremo a riconoscere al comando dei carabinieri di Rho – aggiunge il preside – Gli stessi soggetti, se verrà confermato che si tratti di studenti dell’istituto, saranno allontanati da scuola a tutela del diritto allo studio di tutti i nostri iscritti”.
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