L’alternanza scuola-lavoro non verrà eliminata, ma va certamente rivista. Ad affermarlo nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha annunciato correttivi adeguati soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Urge tutelare gli studenti e la loro vita. Per questo per la settimana prossima è stato convocato un tavolo sulla sicurezza sul lavoro in cui sarà presente anche il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone.
I numeri, del resto, evidenziano la situazione d’emergenza, se si considera che in Italia dal 2017 al 2021 sono stati denunciati 296mila infortuni e 18 morti. Un dato dell’Inail portato alla luce dalla Cgil. Una delle regioni che ha pagato maggiormente è la Puglia con oltre 15mila infortuni in cinque anni.
Alla base del miglioramento del sistema dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento c’è anche la relazione tra le aziende, gli enti e gli studenti. Questi ultimi vivono spesso con un clima di terrore queste esperienze. Serve un lavoro importante da parte dei tutor, una maggiore informazione anche per le famiglie riguardo tutele e diritti, insomma una maggiore conoscenza del fenomeno.
Per il ministro Valditara l’alternanza scuola-lavoro è un’importante opportunità, volta a sviluppare competenze e capacità lavorative, in un paese con i più alti tassi di dispersione scolastica e di Neet. Servirà rendere tutti gli aspetti più sicuri, affinchè non si verifichino più morti e infortuni.