Dopo la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, tocca ora al presidente della camera, Roberto Fico, tentare di mettere insieme il Pd e il Movimento di Di Maio per formare un nuovo Governo, benchè i numeri, posto che si riuscisse a trovare la colla giusta, siano e rimangano più che risicati.
Numeri risicati per governare
Infatti, considerato che la maggioranza per governareè di 316 seggi alla Camera e di 158 seggi al Senato, cosa li possa unire e incollare appare difficile, tranne forse un vago interesse per i giovani, le famiglie, la violenza di genere e i servizi per la prima infanzia.
Per il resto: dalla politica economica, al lavoro, agli esteri, all’Europa, alla sicurezza, compresa l’immigrazione, sembra ci sia un abisso, considerato pure che nel Parlamento europeo i 5Stelle siedono accanto all’estrema destra, a braccetto dunque del leader dello UKIP Nigel Farage.
Pochi punti in comune
Gli unici punti, faceva rilevare Italia Oggi, che potrebbero unire i “due” con molta buona volontà, aggiungiamo noi, si possono trovare sul rilancio di un “piano straordinario per la prima infanzia” (presente nella Buona scuola), “sul sistema integrato 0-6 anni”, sul rafforzamento degli “Its, gli istituti tecnici superiori che costituiscono il pilastro del sistema tedesco dell’alta formazione, alternativa all’università”. Ma ci sarebbe pure una convergenze “per un piano speciale per l’edilizia e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche”.
Le divergenze
Divergenza invece assoluta “sul sistema di reclutamento e di valorizzazione del personale”, che è stato uno dei punti cardine del Pd ma che i grillini hanno da sempre detto di volere smantellare, senza però proporre alternative che non siano vaghe indicazioni e vaghi propositi, senza nulla di preciso.
Edilizia comune a tutti i partiti
Dunque, se dei punti di intesa ci sono fra i “Due”, sarebbero proprio da rintracciare nella scuola, o almeno in quella piccola frangia che riguarda gli asili e gli Its, mentre sulla edilizia e la messa in sicurezza delle scuole, ma appare lapalissiano, sarabbe un assurdo trovare partiti politici contrari.